Si è appena conclusa la prima storica competizione, ufficialmente riconosciuta dalla FIS, di volo femminile. Sul Skiflyvningsbakken HS240 di Vikersund (Norvegia) è Ema Klinec a trionfare, portando a casa non solo la vittoria ma anche il record del mondo nel corso della prima serie, atterrando a 226m. Nel corso del weekend, durante i salti di allenamento e poi in gara, ha dimostrato di essere di un’altra statura rispetto alle altre. In entrambe i salti di gara, manca qualcosa nel finale ma comunque chiude la gara con due salti oltre i 220 m e un totale 414.7 punti, con un margine sulla seconda, Silje Opseth di ben 41 punti; la norvegese, è alle spalle della slovena in entrambi i round di gara, dando prova di essere una volatrice naturale: nella prima serie la misura è superiore, ma l’esecuzione è migliore nella seconda quando il vento frontale è decisamente inferiore.
Sale sul podio anche Ito Yuki, terza con un distacco di 62.1 punti, ricevendo l’applauso di tutte le partecipanti: a causa del regolamento del torneo Raw Air, la sua presenza non era inizialmente prevista in quanto non qualificata; richiamata poi a causa di rinuncia di altre atlete qualificate, la nipponica ha dimostrato ampiamente di meritare di essere nella partita grazie alla sua tecnica sopraffina, in particolare nella seconda serie, quando porta a casa una solidissima misura di 190m nonostante ci fosse vento alle spalle.
Buon quarto posto per Katharina Althaus, che tuttavia incappa in un momento non molto favorevole nella seconda serie e perde una posizione rispetto al primo salto di gara a favore di Ito Yuki per effetto della compensazione che sorride alla giapponese; quinta piazza in rimonta per Alexandria Loutitt, che aveva fatto segnare il precedente record del mondo di 222m in allenamento: la canadese, discontinua nelle due serie, con 225m nel secondo salto di gara fa segnare il secondo punteggio del round, permettendole di risalire ben 5 posizioni.
Esperimento che in definitiva si può considerare riuscito, sia nella gestione dell’evento, sia perché è stata la dimostrazione che il salto su trampolino di volo per le donne può e deve essere una realtà; le ragazze, infatti, salto dopo salto si sono migliorate e molte di loro hanno raggiunto anche nella gara odierna il loro personale. La speranza è dunque che, dopo questo "buona la prima", si possa presto ottenere la totale parità di genere anche nel circuito del salto.
Salto con gli sci – Ema Klinec si impone nella “prima” sul trampolino di volo

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