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Sci di Fondo – Povera Svahn, una clamorosa svista della Federazione Svedese le fa perdere tutti i punti FIS!

Dopo oltre un anno e mezzo di stop, Linn Svahn è tornata a disputare una gara ufficiale lo scorso fine settimana, vincendo la sprint FIS della Coppa di Svezia a Idre. Oltre alla bella prestazione della vincitrice della Coppa di specialità sprint 2019/20, a non passare inosservato è stato anche un altro piccolo particolare: Svahn era priva di punti FIS.
L’atleta stessa l’ha scoperto poco prima della gara e ovviamente se ne è subito lamentata, chiedendosi come fosse stato possibile. Infatti quando un’atleta ha un infortunio, i punti FIS possono essere congelati su richiesta della Federazione nazionale interessata. «Sono dovuta partire ultima nella qualificazione della sprint, perché non ho più punti Fis – ha affermato Svahn ad Aftonblaedt – li avevo congelati, ma sono spariti lo stesso. Le motivazioni di ciò vanno chieste alla nostra nazionale. È stato sicuramente commesso un errore e adesso gli errori iniziano a essere troppi». 
Il problema è che dopo 365 giorni questa richiesta va rinnovata, cosa che la Federazione Svedese non ha fatto. Svahn è già rimasta ferma a lungo anche a causa di un errore dello staff medico svedese, che non si era subito reso conto della gravità del suo infortunio, facendola prima gareggiare e successivamente allenare, prima di accorgersi, solo sette mesi dopo la caduta di Ulricehamn, del suo reale problema alla spalla. Ora, una dimenticanza che potrebbe penalizzarla, non tanto nelle sprint, dove ovviamente le cambia poco partire prima o dopo, ma soprattutto nelle mass start dove si ritroverebbe in fondo al gruppo.
«L’anno scorso avevo presentato tutti i moduli che mi erano stati richiesti, accompagnati da un certificato medico. È ciò che ho fatto quando mi è stato detto che sarei stata costretta a fermarmi. Voglio tornare e avere le condizioni che ritengo di meritare per essere in testa al campo di partenza in una mass start e iniziare dove dovrei la qualificazione di una sprint e non essere ultima in una mass start o iniziare per prima in una distance. Ho controllato prima delle gare di Idre e ho scoperto che i punti ne sono andati. È strano. L’associazione doveva inoltrare un documento alla Fis. È un documento che non sono in grado di inviare perché la Fis agisce solo con le singole associazioni e non con gli atleti. Quel documento evidentemente è andato perso. Speriamo che questo si risolva prima che io sia all’inizio della Coppa del Mondo».
Michal Lamplot, nuovo direttore di gara FIS della Coppa del Mondo di sci di fondo, ha spiegato: «I punti vengono bloccati per un anno intero, 365 giorni. È ciò che la Federazione Svedese ha fatto lo scorso anno, chiedendo lo status di infortunata per Linn Svahn, che lo ha ricevuto, così i suoi punti Fis sono stati bloccati per 365 giorni. Passato un anno, però, lo status di infortunato scade, se non viene prorogato dalla Federazione nazionale. Quella svedese non lo ha fatto».
Una dimenticanza che potrebbe quindi penalizzare l’atleta: «Quindi ora nella lista attuale non ha punti FIS, perché non ha gareggiato. Ma abbiamo una nuova lista che verrà pubblicata il 20 dicembre e avrà con sé il risultato di Idre. Se dovesse venire a Davos, però, non avrebbe punti. Io da direttore di gara della FIS non posso fare eccezioni, ma ovvio che la Svezia può provare a chiedere al consiglio della FIS se vuole farlo». 
Il direttore agonistico della nazionale svedese di sci di fondo è intervenuto sull’argomento: «Non mi occupo di questo aspetto amministrativo, ma da quanto ho capito, c’è stato un cambiamento e questo status si applica solo 365 giorni dal momento in cui hai fatto domanda. Quindi devi rinnovare la domanda. Né la stessa Linn né l’associazione lo sapevano. Ora faremo una richiesta formale al comitato esecutivo dello sci di fondo per farle riavere i suoi punti Fis».
Probabilmente Svahn non apprezzerà le parole di Byström, dal momento che è chiaro che ad occuparsene doveva essere la Federazione, che ha commesso un gravissimo errore.

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