In un articolo sulla testata norvegese Dagbladet, il giornalista Øyvind Godø ha fatto il punto sulla situazione della star norvegese dello sci di fondo.
Johannes Høsflot Klæbo potrà sicuramente nella prima settimana del Mondiale di Oberstdorf puntare a confermare i due ori di sprint e team sprint vinti a Seefeld due anni fa e nella seconda sarebbe l’ideale frazionista conclusivo della staffetta, ma rimane in dubbio la sua partecipazione alle tre gare distance.
Godø si concentra nel valutare lo storico di JHK nelle 15km skating.
Il risultato ottenuto a Falun, seppur raggiunto dalla transiberiana Alexander Bolshunov, partito un minuto dopo, è stato comunque soddisfacente; un 7° posto che ha eguagliato il suo migliore in carriera, ma questi sono stati i suoi piazzamenti nelle precedenti gare in analoga tecnica e distanza: 10 – 22 – 12 – 19 – 17 – 7 – 31
Un bottino piuttosto misero per un atleta che ha vinto 40 volte in Coppa del Mondo per un totale di 55 podi su 85 gare.
La Norvegia sarà impegnata in questa gara in Germania con tre frecce al suo arco, quattro se Martin Johnsrud Sundby da campione in carica dovesse trovare la forma, pronte a infilzare Bolshunov. Simen Hegstad Krüger, Sjur Røthe e Hans Christer Holund sono tutti vincitori e plurimedagliati iridati e olimpici individuali, più o meno di talento equivalente in skating e classico.
Potrebbe quindi ricevere una meritata chance motivazionale il 22enne Harald Østberg Amundsen, che a Falun ha concluso all’8° posto poco dietro a JHK senza usufruire del treno di Bolshunov nel finale. A conti fatti, sarebbe pure meritata in virtù del bronzo ai campionati norvegesi di Trondheim.
Allo stesso tempo, l’allenatore della nazionale maschile Eirik Myhr Nossum ha confermato a Dagbladet che Amundsen è un serio candidato all’ultimo pettorale per i risultati realizzati lungo tutto l’inverno.
Detto della 15 skating a cronometro, ci sarà quindi spazio per JHK nello skiathlon e nella 50 classica?
La Norvegia avrà anche qui 5 pettorali a disposizione con Røthe e Holund campioni in carica. Klæbo nella gara a doppia tecnica è uscito con le ossa rotte dai campionati norvegesi (15°) e non si è presentato a Lahti. Il posto sicuro lo hanno Emil Iversen, vincitore in entrambe le occasioni, e Pål Golberg, 3° in Finlandia e argento nazionale. I soliti Røthe, Holund e Krüger dovrebbero completare il quintetto. Il posto potrebbe essere blindato nella maratona dello sci di fondo, grazie ai risultati conseguiti nelle partenze in linea classiche di questa stagione.
Viene però un dubbio sulla sua possibile efficienza quando la distanza si allunga; JHK ha disputato in carriera tre 50km classiche, 2 in Coppa del Mondo e 1 ai campionati norvegesi, con un 15° posto quale miglior risultato a Oslo lo scorso anno.
Sci di Fondo – Klæbo niente gare distance ai Mondiali? Nella 15 potrebbe essergli preferito il giovane Amundsen

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