Dopo il Provisional Competition Round di ieri, che ha avuto valenza di qualificazione per la prova gundersen di domani, i combinatisti erano impegnati stamattina nel nobile sito finlandese di Lahti per una team sprint con salto sul trampolino grande HS130.
La coppia che partirà in testa nella prova gundersen sui 15km, 7,5 a testa con brevi frazioni alternate, sarà Austria I del veterano Berni Gruber e Mario Seidl, che sta cercando di ritornare ai vertici sul trampolino dopo un grave infortunio.
Attaccata, 2^ a solo 1", partirà Germania II di Terence Weber ed Eric Frenzel, 3^ la coppia di Giappone I composta da Ryota Yamamoto e Akito Watabe, 4^ Germania I di Fabian Riessle e Vinzenz Geiger, entrambe a 4".
Norvegia I, Jørgen Graabak e Jarl Magnus Riiber, e Norvegia II, Jens Lurås Oftebro ed Espen Bjørnstad, dovranno inseguire da 27" e 30".
Italia I partirà 9^ a 1’16 con Samuel Costa e Alessandro Pittin che potrebbero collaborare con la fortissima coppia di casa di Finlandia I, Eero Hirvonen e Ilkka Herola, che parte 8^ 7" più avanti. Il primo obiettivo potrebbe essere quello di raggiungere Austria II di Thomas Jöbstl e Lukas Klapfer, 7^ a 52".
Nessuna ambizione per la coppia di Italia II a causa della squalifica per tuta irregolare del gardenese Aaron Kostner. Sia per lui che per il friulano Raffaele Buzzi, la gara di fondo avrà funzione di allenamento.
La gara partirà alle 15.20.
La classifica completa dopo il salto
Combinata Nordica – Austria I davanti dopo il salto della team sprint a Lahti. Costa e Pittin al 9° posto

Ti potrebbe interessare
Biathlon – Wierer c’è ancora, seconda dietro a Elvira Oeberg nell’Inseguimento
Grandissima gara per Dorothea Wierer in quel di Pokljuka (Slovenia) nell’Inseguimento femminile odierno.
Fondo – Tripletta da sogno in OPA Cup Junior: Manzoni vince la sprint su Graz e Bernardi
È grande Italia nella sprint in skating di Pokljuka con tre azzurri sul podio; nei dieci anche Gasperi, Ticcò e Mariani
IBU Cup, Nicole Gontier non è soddisfatta: “Speravo di fare meglio”
L'atleta valdostana dell'Esercito non cerca giustificazioni dopo il 17° posto di Sjusjøen: "Abbiamo trovato