Finalmente è stato ufficializzato il tempo con cui Frida Karlsson ha ottenuto il nuovo record dell’Hallstatestet, togliendolo alla compagna di squadra Ebba Andersson. Dopo settimane di richieste, alla fine la vincitrice dell’ultima 30km di Holmenkollen ha ceduto svelando al sito allehanda.se di aver corso in 8’36”, battendo quindi il precedente tempo di Ebba Andersson di 20”. «Alla fine si è scoperto che il mondo esterno fosse più interessato alla mia prestazione di quanto pensassi. Quindi questo è il mio tempo. Nello sci non ci sono così tanti record su cui lottare e questa per me è stata anche una buona prova per dimostrare a me stessa di essere sulla strada giusta con la preparazione».
Come abbiamo già scritto l’Hallstatestet è un test di corsa in salita, che si svolge sul Hallstabacken a Sölleftea, nel quale gli atleti percorrono 1800 metri con 210 metri di dislivello e una pendenza media del 12%. Per molti fondisti svedesi questo test in salita viene considerato quasi leggendario. Ebba Andersson, intanto, nei giorni scorsi aveva ammesso di aver incassato il colpo ed è tornata sulla salita, correndo però in 9’01”. Statene certi ci proverà ancora. In molti però iniziano a porsi la domanda se Johaug riuscirebbe a togliere questo record a Frida Karlsson.
Fondo – Svelato il tempo di Karlsson nell’Hallstatestet: il record di Andersson battuto di 20 secondi

Ti potrebbe interessare
Biathlon – Campionati Estivi Svedesi: Elvira Oeberg si aggiudica il titolo nella gara di solo fondo
Ha preso oggi il via il lungo weekend dedicato al biathlon estivo in Svezia, in quel di Solleftea; tuttavia, nella
Sci di fondo – I primi commenti sulla firma di Klæbo. Bjervig: “Trovata la miglior soluzione possibile”, Skogstad: “Non dovrebbe esserci l’obbligo di far parte della Federazione”
Gli atleti delle squadre nazionali firmano un accordo per l’intero anno solare, per Klæbo si tratterà invece
Trofeo Cinque Nazioni: podio per le Fiamme Gialle nella gara pattuglia con Pittin, Salvadori e Plaickner
Ultima giornata di gare in Val di Fiemme: ecco come sono andate