Quando tre giorni fa l’International Biathlon Union ha annunciato le candidature ufficiali per i mondiali 2028 e 2029, sono stati avanzati i nomi delle località di Oslo, Hochfilzen e Kontiolahti. Chi invece mancava è Le Grand-Bornand, centro francese dell’Alta Savoia con una grande storia in questo sport, che ha tuttavia deciso di tirarsi indietro. Pierre Mignerey, direttore tecnico della federazione francese di sci, ha spiegato in un’intervista a Nordic Magazine le ragioni del dietrofront, tirando in ballo le Olimpiadi che a poca distanza sono previste – in caso di conferma definitiva – proprio a Le Grand-Bornand (che ospiterà il biathlon).
Queste le dichiarazioni di Mignerey: "Ci sono ottimi candidati per le edizioni dei Mondiali prima dei Giochi quindi era improbabile, se non quasi impossibile, che ci venissero assegnati questi campionati del mondo. Quale sarebbe il vantaggio per l’IBU di organizzare due grandi eventi in due o tre anni nello stesso luogo? È pura logica che ci sia una distribuzione e che non abbiamo due grandi eventi in Francia in così poco tempo”.
Proseguendo, il direttore francese ammette tuttavia le grandi ambizioni legate al circuito dell’Alta Savoia: “La nostra ambizione rimane la stessa: unirci attorno al biathlon, ai suoi atleti, ai suoi valori e condurre insieme una formidabile avventura umana. Il biathlon fa parte del DNA di Le Grand-Bornand. La storia tra il nostro paese e il biathlon è lunga e restano ancora bellissime pagine da scrivere”.
Biathlon – Pierre Mignerey spiega il dietrofront di Le Grand-Bornand per i Mondiali 2028 e 2029: “Era quasi impossibile che ci venissero assegnati”

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