Nella giornata di ieri è emerso, sulle pagine del tabloid svedese Expressen, che Perry Olsson, storico skiman svedese, non farà più parte del team di preparazioni dei materiali dalla prossima stagione.
Una notizia che sorprende e sconvolge, soprattutto tenendo in considerazione l’appuntamento chiave dell’inverno 2024/25: i Campionati Mondiali di sci nordico che si svolgeranno a Trondheim. Il tecnico, che è tornato a prestare le sue conoscenze e la sua grande esperienza in materia nel 2020 alla Nazionale del proprio Paese, dopo aver collaborato per lungo tempo con la Norvegia (lavorando, tra gli altri, per fondisti del calibro di Northug e Bjørgen), avrebbe potuto dare un grandissimo contributo al team di preparazione.
Al 68enne, però, non sarà rinnovato il contratto che scade in primavera. Dopo quattro stagioni, Jonna Sundling, William Poromaa e Jens Burman dovranno salutare il loro skiman di fiducia e ricominciare tutto da capo.
"Quando l’ho scoperto, sono rimasta molto sorpresa. Con lui ha funzionato benissimo, è uno skiman fantastico e sento che siamo stati un’ottima squadra", ha commentato Sundling, intervistata da SVT Sport "Non me l’aspettavo e penso che sia molto triste. Ma naturalmente rispetto il fatto che a volte ci sono dei cambiamenti e poi ho piena fiducia in Anders Svanebo (responsabile del service svedese, ndr) e spero che possa andare bene comunque in futuro. Ma Perry ci mancherà sicuramente."
La 29enne di Umeå non si limita ad elogiare il know how di Olsson ma si estende a ricordare sul lato umano del loro rapporto, che in un certo senso è stato il segreto del successo degli atleti a cui ha prestato i suoi servizi nel corso degli anni.
"Mi ha sostenuta, guidata e conosciuta come persona e come fondista. Ha avuto un ruolo importante nel mio successo nello sci. Gli sarò sempre molto grata per avermi aiutata!"
La perplessità di Sundling è stata condivisa anche da Anders Blomquist, ex fondista ed esperto di fondo per la televisione nazionale svedese, che arriva a parlare di comportamento autolesionista.
"Sembra un comportamento autolesionista. È davvero incomprensibile. Olsson è uno dei più qualificati ed esperti sciolinatori al mondo. È bravissimo a lavorare la cera, che è l’elemento con cui lavora di più nel team svedese", ha dichiarato Blomquist a SVT.
Blomquist però non nasconde che in diverse occasioni, la nazionale svedese ha avuto problemi con la sciolinatura durante lo scorso inverno, ma sostiene comunque che "iniziare il cambiamento rimuovendo l’operatore migliore e con la maggiore esperienza è completamente folle”.
Sci di fondo – Perry Olsson, la perplessità degli svedesi per il mancato rinnovo. Blomquist: “Comportamento autolesionista”

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