Spesso la battaglia degli attivisti per il clima è fatta talvolta di gesti estremi, non sempre capiti e condivisi da chi vi assiste: l’obiettivo, da parte loro, è probabilmente quello di scuotere le coscienze con azioni forti in contesti apparentemente estranei ai temi affrontati, come accade quando si deturpa un’opera d’arte o si protesta nel bel mezzo di una gara, proprio come è successo questa mattina, nel finale della storica corsa della Vasaloppet.
La storica gara di sci svedese, che quest’anno ha festeggiato il traguardo invidiabile delle 100 edizioni, stava quasi per volgere al termine, con il norvegese Torleif Syrstad saldamente in testa pronto a festeggiare la schiacciante vittoria, quando i manifestanti hanno cercato di entrare nel percorso e la polizia e la sicurezza hanno dovuto gettarli a terra per impedire loro di sabotare Syrstad, a poche centinaia di metri dal traguardo. Il fondista norvegese è stato costretto a spostarsi sulla destra per non venire travolto.
«Ho visto che c’erano dei manifestanti. Le persone hanno reagito rapidamente e li hanno rimossi. Ho visto che erano preparati e ne sono felice» ha detto Torleif Syrstad ad Expressen «Ci sono stati un paio di secondi in cui ho pensato "oh cavoli", non si è mai preparati ad una cosa simile.»
La manifestazione è stata organizzata dall’associazione ambientalista di Restore Wetlands, che voleva attirare l’attenzione del pubblico sugli sponsor principali della più grande maratona di sci di fondo al mondo, sostenuta da un colosso svedese del petrolio e biocarburanti, nonché una celebre casa automobilistica svedese, a loro modo di vedere due brand non esattamente in linea con l’attenzione all’ambiente che una disciplina invernale dovrebbe avere.
«Il piano era di saltare in qualche modo sulla pista, raccogliere i nostri striscioni e creare disordine in modo che i corridori dovessero fare una deviazione» dice Roxy Farhat, portavoce dell’associazione «l’industria fossile non può andare di pari passo con uno dei nostri eventi all’aperto più popolari, gli sport invernali sono tra quelli più minacciati dai cambiamenti climatici.»
Sci di fondo – Caos sul finale della Vasaloppet, gli ambientalisti in pista poco prima del traguardo!

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