Dopo il convincente avvio di stagione, con le due vittorie di Östersund (di cui una in staffetta) e il podio di Hochfilzen, Sebastian Samuelsson sembrava avviato verso un anno da protagonista. Invece, lo svedese ha contratto il Covid-19 a metà dicembre – cosa che gli ha tolto ritmo ed energie – e dopo un weekend di transizione a Oberhof è piombato in una crisi da cui sta faticosamente cercando di uscire.
Il punto più basso è stato senza dubbio il 59esimo posto nella Short Individual di Anterselva – mai così male il classe 1997 nell’era-Covid – e i risultati ottenuti alla Südtirol Arena Alto Adige non sono stati certo il miglior viatico per i Mondiali di Nove Mesto. Samuelsson, però, ci ha visto qualcosa di buono: «Ho avuto settimane pesanti, soprattutto ad Anterselva, dove ho sparato molto male. Però nella mass start ho ottenuto un 18/20 e questo è stato molto positivo», ha riferito ai connazionali di SVT Sport.
Il punto più basso è stato senza dubbio il 59esimo posto nella Short Individual di Anterselva – mai così male il classe 1997 nell’era-Covid – e i risultati ottenuti alla Südtirol Arena Alto Adige non sono stati certo il miglior viatico per i Mondiali di Nove Mesto. Samuelsson, però, ci ha visto qualcosa di buono: «Ho avuto settimane pesanti, soprattutto ad Anterselva, dove ho sparato molto male. Però nella mass start ho ottenuto un 18/20 e questo è stato molto positivo», ha riferito ai connazionali di SVT Sport.
«Mi piace questo periodo prima dei campionati. Penso che quasi ogni giorno il mio corpo si senta un po’ meglio. Per questi Mondiali ho le stesse possibilità dell’anno scorso, quando molti mi hanno deriso perché avevo detto di avere chance di medaglia in ogni gara», ha concluso lo svedese, alludendo ai grandi risultati di Oberhof, dove ha ottenuto un oro nella mass start e tre bronzi (Pursuit, Individual e staffetta).
Certo, a Nove Mesto come a Oberhof ci saranno avversari tremendi, con i norvegesi naturalmente in primis. Ma Samuelsson pensa che non siano imbattibili: «Loro hanno tutta la pressione addosso perché hanno ottenuto ottimi risultati e sono i grandi favoriti. Ma ad Anterselva ho avuto la sensazione che siano entrati in forma troppo presto, vedremo se saranno al 100% o avranno un crollo».
Certo, a Nove Mesto come a Oberhof ci saranno avversari tremendi, con i norvegesi naturalmente in primis. Ma Samuelsson pensa che non siano imbattibili: «Loro hanno tutta la pressione addosso perché hanno ottenuto ottimi risultati e sono i grandi favoriti. Ma ad Anterselva ho avuto la sensazione che siano entrati in forma troppo presto, vedremo se saranno al 100% o avranno un crollo».