Un ritiro difficile da accettare per Federico Pellegrino, che teneva tantissimo alla due giorni della Val di Fiemme, con l’obiettivo di chiudere più in alto possibile nella classifica finale del Tour de Ski. Il valdostano aveva sofferto nelle prime gare, complice una condizione non eccelsa, stretto i denti fino a crescere di forma e mettersi in gioco nella classifica generale della competizione.
Pellegrino aveva invitato il pubblico della Val di Fiemme e non vedeva l’ora di raccogliere il calore dei suoi tifosi, ma purtroppo è stato costretto a rinunciare dopo averci provato fino all’ultimo. «Dopo la colazione ho cominciato a sentirmi poco bene di stomaco – ha raccontato il campione delle Fiamme Oro – ho cercato di resistere e provare a scendere in pista come da programma. Ho iniziato il riscaldamento, ma dopo pochi minuti ho capito che non era possibile neanche provare a dire la mia».
Per Pellegrino è un forfait difficile da accettare: «Sono molto dispiaciuto perchè ci tenevo tanto a finire bene questo Tour de Ski. Dopo aver sofferto nelle prime gare, sono arrivato Davos, ho ottenuto il podio nella sprint e fatto bene nell’altra gara, ero pronto a dare il meglio qui in Val di Fiemme. Mi dispiace per i tifosi, gli organizzatori e i tecnici che lavorano sempre tanto. Per me è una batosta che richiederà tempo per essere assorbita fisicamente e psicologicamente. Adesso pensiamo a recuperare, perché ancora sono molto fiacco».
Una delle cose che più stimiamo di Pellegrino, oltre il grande talento e l’infinita determinazione, è la sua grande capacità di trasformare la delusione in motivazione. E allora preparatevi perché il prossimo anno l’azzurro vorrà essere sicuro protagonista proprio in Val di Fiemme.
Sci di fondo – Federico Pellegrino dopo il ritiro: “È una batosta che richiederà tempo per essere assorbita”

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