DOBBIACO – Domenica, dopo la 10 km individuale a tecnica classica, Simone Daprà era molto deluso. Sempre molto determinato, il trentino delle Fiamme Oro fatica ad accettare un 67° posto. "Dopo tanto allenamento, fare una prestazione del genere è frustrante" si era lasciato sfuggire in mixed zone.
Oggi Daprà ha recuperato alcune posizioni, chiudendo 53° e avando sensazioni migliori rispetto al giorno precedente. Anche se ovviamente ciò non basta certo a soddisfarlo: «La gara di oggi non era facile, perchè partivo molto indietro e ciò non avvantaggia – ha affermato l’azzurro a Fondo Italia – ho cercato di partire abbastanza forte per passare un po’ di avversari, poi si è formato il gruppetto con Didi (Nöckler) e Giando (Salvadori, ndr) e siamo andati via con passo regolare. Però, anche stavolta non ho avuto grandissime sensazioni, sicuramente meglio di ieri, ma ho fatto comunque tanta fatica».
Daprà è quindi tornato sulla 10 km del 31 dicembre: «Quella di ieri era stata una gara abbastanza frustrante, perché quando ti sembra di andare, tra virgolette, ma poi ti trovi in fondo alla classifica, non è mai bello. Forse come italiani ieri non eravamo neanche tra i più veloci in pista, però non è mai una scusa quella. La colpa è sempre e solo dell’atleta secondo me: alibi zero».
L’azzurro però non riesce a spiegarsi come mai le cose siano andate così: «Non riesco a spiegarmi cosa sta accadendo. Personalmente parto molto deciso, arrivo all’intermedio e sono troppo indietro, quindi cerco di aumentare il ritmo per il ridurre il gap, ma poi rischio di andare fuori giri e la gara si arena».
La speranza è che qualcosa cambi già a partire da Davos.
Sci di fondo – L’ammissione di Daprà: “La 10 km è stata frustrante. Oggi un po’ meglio, ma ho fatto comunque tanta fatica”

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