Un’altra battaglia all’ultimo poligono per Johannes Thingnes Boe, ma il finale sembra destinato tornato ormai ad essere uno solo: con il 30enne di Stryn vincitore, in grado di lasciare agli avversari solo le briciole, nonostante durante il corso della gara non dia la sensazione di essere in controllo del proprio “destino”: anche oggi, infatti non ha coperto tutti i bersagli e ha dovuto rincorrere la testa della gara fino al fatidico ultimo poligono.
«Ho commesso un buon numero di errori nella mia carriera, ma di solito in queste situazioni riesco ad uscire pulito da poligono e fortunatamente per me gli altri sono dovuti andare nel giro di penalità» ha spiegato ai microfoni dell’IBU al termine della Mass Start odierna «Non sono mai stato tranquillo e al sicuro oggi, ho dovuto spingere forte ma comunque ho avuto un buon finale, sono contento.»
Dopo un inizio di stagione che sembrava tutto meno che un debutto degno del suo livello, il norvegese ha iniziato già nella tappa austriaca a ritrovare la condizione e il weekend svizzero di Lenzerheide, alla vigilia delle vacanze natalizie, ha portato un bel regalo sotto l’albero del campione: il pettorale giallo, ottimo modo per concludere il 2023.
«È un finale perfetto. Questa settimana è stata dura, soprattutto era necessario trovare il giusto bilanciamento tra risparmiare le energie e non pensare troppo alle vacanze ma ora finalmente abbiamo finito tutte le gare e la mia testa è già a casa con i bambini e mia moglie e non vedo l’ora di tornare a casa»
E direi che il riposo in famiglia, prima della ripresa delle competizioni, Giovannino lo ha decisamente meritato.
Biathlon – Johannes Boe chiude il 2023 a modo “suo” con una vittoria: “Settimana dura, la mia testa è già a casa”

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