La finlandese di 45 anni Riita Liisa Roponen ha fatto il suo "comeback" nella Coppa del Mondo di sci di fondo lo scorso weekend a Gaellivare (Svezia). Lo ha fatto piazzandosi in zona punti, in 35esima piazza, nella 10 chilometri a skating, vinta da Jessie Diggins. "È bello e incredibilmente impressionante che un’atleta così adulta mantenga un livello che la rende sportivamente qualificata per entrare nell’élite mondiale. Ha una carriera fantastica a cui guardare indietro", dice Soleng Skinstad, opinionista della TV norvegese a Dagbladet.
Anche se inizialmente è una cosa positiva che una leggenda ritorni sulle piste da sci, Skinstad ritiene che non tutto sia roseo nella Terra dei mille mari, se sono costretti ad affidarsi al ritorno di una fondista di 45 anni. "Ci sono molti sciatori in Finlandia, e quindi penso che sia preoccupante che non siano migliori di lei. Dovrebbe essere un bacino paragonabile a quello di Norvegia e la Svezia. C’è qualcosa che non va nello sci di fondo femminile finlandese" afferma.
Aino-Kaisa Saarinen conosce bene Roponen. La 44enne ha corso più volte in staffette mondiali e olimpiche con Roponen e insieme hanno vinto l’oro sia a Sapporo che a Liberec. E’ generalmente d’accordo con quanto dice Skinstad. "Ovviamente sono preoccupato che i nostri fondisti più giovani non abbiano alzato abbastanza il loro livello, soprattutto a skating. Ma nonostante tutto, è davvero bello rivedere Riitta-Liisa in Coppa del Mondo", dice Saarinen a Dagbladet. La stessa Saarinen si è ritirata nel 2018, ma da allora ha seguito da vicino lo sci di fondo del suo Paese.
Sci di fondo – La Finlandia si affida alla 45enne Roponen, dalla Norvegia: “C’è qualcosa che no va nel movimento”
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