Il weekend iniziale di Coppa del Mondo di sci di fondo si è tenuto in condizioni ambientali molto impegnative. A Ruka, in Finlandia, la temperatura con cui si è tenuta la mass start maschile è stata di -19°, quando il limite per gareggiare è di -20°.
Nessuno ha chiaramente messo in dubbio la regolarità della competizione, ma in Svezia praticamente tutti i fondisti della nazionale si sono lamentati delle condizioni di gara. Il più esplicito è stato Calle Halfvarsson, che si è lasciato andare anche a un commento tutto "maschile" su quale parte del corpo sia stata più afflitta dal gelo di Ruka.
Halfvarsson ritiene che il limite di temperatura debba essere rivisto: «Pensavo davvero che sarebbe finita male. Dopo la gara sono dovuto restare steso per dieci minuti in modo da scaldarmi. È una sensazione terribile, fa malissimo. Se le temperature saranno di nuovo così basse, troverò qualche altra soluzione», queste le sue parole riportate da NRK. «Penso che si possa mettere come limite un -15°. Ora abbiamo -20°, ma molto spesso a -21° o -22° organizzano comunque le gare. Sono confini che tendono a essere ampliati, dunque se impostiamo un -15° finiamo per correre anche a -18°. E sarebbe anche più salutare da un punto di vista della respirazione. Tutti vanno in giro con queste medicine per l’asma, ma forse potremmo risolvere molti problemi se alziamo un po’ il limite di temperatura. Magari non sarà la soluzione, ma può essere un piccolo passo».
Sci di Fondo – Halfvarsson propone di alzare il limite di temperatura: “Farebbe bene anche alla respirazione”

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