ÖSTERSUND – In una staffetta difficile per la squadra azzurra, chiusa all’ottavo posto, orfana di Lisa Vittozzi ammalata e con una Dorothea Wierer ancora a mezzo servizio, convalescente dai malanni che l’hanno colpita prima dell’inizio della stagione, Rebecca Passler è sicuramente una delle luci che ha brillato per la staffetta azzurra. Grazie alla sua prima frazione, con una prestazione immacolata al poligono accompagnata da una buona gestione del passo sugli sci, l’altoatesina può essere soddisfatta della sua gara. Fondo Italia ha raccolto le sue impressioni al termine della sua frazione, in cui ha dovuto, specialmente nel primo giro, districarsi tra avversarie nervose che le hanno fatto perdere terreno.
«Il primo giro è stato terribile, c’era molta agitazione, forse perché era la prima staffetta, tutte cercavano di andare davanti. Ho cercato allora di tranquillizzarmi prima del poligono per provare ad essere veloce al tiro così da passare tutte le altre e sono contentissima del doppio zero. Nell’ultimo giro mi è mancata un po’ di energia, perché avevo speso molto nella prima tornata»
È opinione generale che con le sue caratteristiche, al momento, Passler sia l’atleta perfetta per la prima frazione, ma l’azzurra in realtà non è proprio convinta di questo pensiero, soprattutto a causa del traffico che, come visto oggi, può generare di scontri e cadute.
«Non amo molto la prima frazione, quando si parte tutte assieme, non mi sento portata per stare in mezzo alle altre atlete essendo alta e grande, però alla fine ora mi sono abituata avendo fatto tante staffette al lancio.»
In generale, con le prestazioni di queste prime gare, sono arrivati ottimi segnali per la 22enne del C.S. Carabinieri, soprattutto in vista della sprint di venerdì.
«Sono abbastanza contenta del tiro, qui a Östersund mi trovo sempre bene, poi in staffetta con le ricariche riesco sempre a sparare bene, quindi spero che anche in Sprint possa andare così.»
Biathlon – Rebecca Passler: “Contenta del tiro, mi è mancata un po’ di energia”

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