È stato il miglior azzurro anche nella 10 km a tecnica classica, chiudendo la gara FIS di Muonio, con un parco partenti di alto livello, al nono posto finale, staccato di 52"7 da Iivo Niskanen, che ha conquistato la vittoria come da pronostico. Una gara in cui il valdostano delle Fiamme Oro si è battuto bene, ha anche cercato di tenere la scia di Niskanen, partito trenta secondi di lui, per poi perdere qualcosa nel finale, ma confermando comunque di stare bene anche su distanze più lunghe. Anche perché gli azzurri, rispetto a finlandesi e norvegesi, vengono da giornate di carico.
«Sono discretamente soddisfatto della gara di oggi – ha affermato Pellegrino a Fondo Italia – ho fatto il primo giro a un bel ritmo, nonostante fossi solo, poi mi ha raggiunto Niskanen poco prima del transito, ma mi ha portato fuori giri nel chilometro che ho fatto con lui. Così, proprio nel momento in cui stavamo andando a prendere Defa, partito 30” prima di me, ho dovuto alzare un attimo il piede, altrimenti avrei rischiato di saltare. Peccato, perché se fossi riuscito a tenere duro quei venti metri in più, poi c’era un lungo pezzo di piano, nel quale stare in scia sarebbe stato più agevole e magari avrei limitato un po’ i danni».
Pellegrino ha quindi tracciato un piccolo bilancio delle prime due giornate di gara, che l’hanno soddisfatto: «È stata una discreta prestazione, anche perché veniamo da diversi giorni di carico e quindi devo dire che sia la gara di ieri che quella di oggi, mostrano che le premesse per fare un’altra bella stagione ci sono. Sto bene anche nelle distance e domani c’è un’altra gara, la 10 a skating, nella quale vediamo di cercare di fare anche meglio, se si può. Direi che è un inizio positivo anche nelle distance, per quelli che sono i miei pensieri e anche di Markus».
Sci di fondo – Federico Pellegrino: “Ci sono le premesse per fare bene anche quest’anno”

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