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Sci di fondo

Sci di Fondo – Frida Karlsson sulla sua prima vera preparazione in quota: “Sto pensando a lungo termine”

Dopo la scorsa stagione, in cui è stata vittima di un collasso al termine della scalata del Cermis nel finale del Tour de Ski, che non le ha permesso di partecipare alla cerimonia di premiazione perché costretta a ricorrere alle cure dei medici, Frida Karlsson in questa preparazione in vista della stagione 2023/2024 si sta avventurando per la prima volta nell’allenamento ad alta quota. La sua speranza è quella di imparare molto, non ultimo sulla sua capacità di svuotarsi completamente.
"Si tratta di regolare la propria velocità, e io sono nota per essere una che corre veloce, ma sto imparando" ha dichiarato a SVT Sport.
Ricordando quella giornata sull’Alpe del Cermis dice: "È stato un caso particolare, con lo stress avevo accumulato prima dell’ultimo giorno. C’era molto stress e avevo disputato già molte gare. Penso che sia utile esserci passata una volta, ma non ho paura che succeda di nuovo".
Recentemente, la fondista svedese ha portato a termine il secondo dei tre campi in quota di questa pre-stagione assieme alla squadra nazionale: come sempre più spesso accade per le nazionali straniere, la scelta per il raduno è ricaduta sull’Italia. Non solo Livigno, ma anche in Val di Fiemme, al Passo Lavazè dove la squadra svedese è stata ospite del Dolomiti Apart & Rooms e dove nell’occasione Fondo Italia ha per altro avuto modo di intervistarla.
Si tratta del suo primo vero programma di allenamento in altitudine e Karlsson  spera di crescere e imparare molto sul suo corpo e sui suoi limiti.
“Ho un allenatore che è molto bravo in questo campo. Per (Nilsson, ndr) mi fa sempre pensare in questo senso, anche nelle sessioni di intervalli. Sono brava a correre verso un obiettivo senza riflettere troppo. Mi piace la leggerezza, ma lui ha escogitato alcuni buoni trucchi.”
In una stagione senza Mondiali come questa, la 24enne si è posta un obiettivo diverso: dare a sé stessa la possibilità di concentrarsi maggiormente sull’allenamento e sulla propria condizione anche a stagione agonistica iniziata.

“Sto pensando un po’ più a lungo termine e penso che continuerò ad allenarmi durante la stagione agonistica. Non ho un appuntamento cruciale in cui devo essere al top. I campionati mondiali ci attendono dopo questa stagione e mi fa sentire bene che l’obiettivo per quest’anno possa essere lo sviluppo e non un risultato speciale.”
E in tutto questo, il Tour de Ski diventa piuttosto uno svago che una vera e propria competizione: dopo quanto le è accaduto, non stupisce che voglia prenderlo con più scioltezza.

“È la gara più divertente di tutto l’anno, per come è organizzata. Quando si sente parlare di Tour de Ski vengono un po’ le farfalle allo stomaco. Vale lo stesso anche lì, scierò con quello che ho e mi divertirò.”
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