La svedese Moa Ilar non ha ancora portato a casa un podio di Coppa del Mondo nelle 41 competizioni del massimo circuito che ha disputato sin qui in carriera. L’anno scorso l’atleta tesserata per lo SciClub Falun era stata selezionata per il Mondiale di Planica, dove però non aveva ben figurato. Dopo il 35° posto nello skiathlon i tecnici svedesi l’avevano "rispedita" a casa. Adesso, dopo aver cambiato il preparatore atletico è più che mai ‘carica’ per iniziare la nuova stagione. "L’obiettivo è rimanere stabilmente in Coppa del Mondo. Poi voglio anche conquistare il mio primo podio" afferma la 26enne.
Per la verità il podio l’avrebbe anche già conquistato, ottenendo un terzo crono di tappa nell’inseguimento di Ruka 2021, che però non aveva valore di gara singola, come avveniva per intenderci sul Cermis prima della "rivoluzione mass start". In Coppa vanta come miglior risultato un sesto posto nella 30 chilometri di Lillehammer, oltre al quinto ottenuto nella qualificazione alla sprint di Lahti, dove fu però squalificata nei quarti di finale per aver permesso a Maja Dahlqvist di precederla portando a casa la Coppa di specialità. "Non vedo l’ora di cominciare. Ho colto finalmente i dettagli su cui dovevo lavorare e l’ho fatto – continua – A questi livelli gli accorgimenti sono piccoli, ma penso che quelli su cui ho lavorato abbiano avuto un grande impatto. Penso sia solo questione di tempo prima che riesca a salire sul podio in Coppa del Mondo" afferma Ilar.
Fondo – Moa Ilar pone alta l’asticella: “Primo podio in CdM? Solo questione di tempo”

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