Sia Pål Golberg che Sindre Bjørnestad Skar hanno entrambi visto un primogenito nascere durante l’estate appena conclusa. Questo ha fatto sì che entrambi si rendessero conto che la vita va oltre lo sport. Il primo atleta citato vanta 33 podi in Coppa del Mondo, e nella stagione passata è stato colui che ha recitato il ruolo di anti-Klaebo, o almeno colui che si è maggiormente avvicinato ai punti racconti in Coppa dal campionissimo. Protagonista di un Mondiale di Planica sopra le aspettative, Pål si è messo al collo un oro pesantissimo nella 50 chilometri, oltre a quello quantomai scontato della team sprint e in staffetta 4×10. Un vero e proprio "anno della consacrazione" dunque. Il fatto che arrivi a 33 anni non è più una sorpresa, sappiamo come nello sci di fondo la piena maturazione si ha quando ci si avvicina alle trenta primavere.
Discorso molto diverso per Skar, 31enne che ha preso parte a un "centinaio scarso" (98) di gare in Coppa del Mondo, ottenendo 12 podi e 2 vittorie individuali. L’atleta dello sci club Baerums Verk OG è stato messo fuori squadra in primavera, suscitando l’indignazione, tra gli altri, di Klaebo. Quest’ultimo si interrogava su come fosse possibile che un atleta da 1/10 di podi sulle gare disputate possa essere escluso, fuori tempo massimo, ovvero nel mese di maggio.
Per Skar, 31 anni, il ruolo di padre di un bambino piccolo è relativamente nuovo. Ha avuto un figlio l’anno scorso e ha potuto constatare tutto quello che porta con sé. "C’è stata un po’ di mancanza di continuità negli allenamenti quest’estate. Causa malanno non ho potuto allenarmi come avrei voluto – afferma il norvegese che si è dovuto allenare in solitudine – Le giornate non sono più focalizzate solo in funzione dell’allenamento, con un figlio devi trovare un equilibrio" ha ammesso a Nettavisen.
Come il suo compagno di squadra, anche Pål Golberg è diventato padre con la compagna Line Sogn Plassen. "L’anno scorso è stato molto diverso dagli altri. Io gareggiavo mentre la mia compagna faceva tutto a casa, compreso portare in grembo il nostro secondo figlio – spiega il campione del mondo – In più abbiamo anche traslocato verso pasqua, quindi ho fatto praticamente zero allenamento fino all’inizio di agosto. Sono sicuramente un po’ indietro ma c’è ancora molto tempo prima di fine novembre" dice a Golberg a Nettavisen. "La combinazione tra il trasloco e lo stare a casa con un bambino piccolo ha avuto il suo prezzo – aggiunge il vice campione della Sfera di Cristallo – Non si può fare tutto, quindi ho dovuto prestare un po’ di attenzione al mio corpo e ridurre la quantità di allenamento.
Fondo – Pål Golberg e Sindre B. Skar sono diventati padre in estate: “Con un figlio devi trovare un equilibrio”

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