Il caso Julia Simon, stella del biathlon francese che ha ricevuto due denunce per frode con carta di credito, una delle quali peraltro dalla compagna di squadra Justine Braisaz-Bouchet, ha scosso il mondo degli sport invernali ed è stato commentato anche in Russia.
In tal senso, l’ex biatleta Dmitry Vasilyev, ai microfoni di "Match TV" ha asserito: "Non si tratta soltanto della comunità del biathlon, ma dei rapporti tra persone. Capisco che il procedimento sia ancora in corso, ma se la colpevolezza di Simon fosse provata, sarebbe triste".
Il russo ha sottolineato che Simon è "un’atleta che ha ottenuto buoni risultati nel biathlon, è diventata famosa, i bambini hanno iniziato ad ammirarla! Con questo atto, la transalpina ha cancellato tutta la sua vita onesta".
In tal senso, l’ex biatleta Dmitry Vasilyev, ai microfoni di "Match TV" ha asserito: "Non si tratta soltanto della comunità del biathlon, ma dei rapporti tra persone. Capisco che il procedimento sia ancora in corso, ma se la colpevolezza di Simon fosse provata, sarebbe triste".
Il russo ha sottolineato che Simon è "un’atleta che ha ottenuto buoni risultati nel biathlon, è diventata famosa, i bambini hanno iniziato ad ammirarla! Con questo atto, la transalpina ha cancellato tutta la sua vita onesta".
Vasilyev ha poi concluso affermando: "È un peccato che queste cose accadano nel biathlon. Cosa faranno la Federazione francese e le forze dell’ordine in questo caso? L’epilogo sarà molto importante. Spero che da quanto avvenuto si possa imparare una buona lezione, così da evitare in futuro che qualcuno usi le carte di credito altrui".