Lutto nel mondo olimpico: è morto Bob Niven, presidente della candidatura di Calgary – poi risultata vincente – per ospitare i Giochi invernali del 1988.
L’uomo, 80 anni, sarebbe scomparso a seguito di una degenerazione corticobasale, una malattia neurologica rara, progressiva e degenerativa che colpisce principalmente le aree della parola, della funzione motoria e dell’equilibrio.
L’uomo, 80 anni, sarebbe scomparso a seguito di una degenerazione corticobasale, una malattia neurologica rara, progressiva e degenerativa che colpisce principalmente le aree della parola, della funzione motoria e dell’equilibrio.
Niven, nella sua carriera professionale, riuscì laddove i suoi predecessori avevano fallito: portare la torcia olimpica a Calgary. I tre tentativi precedenti (tutti consecutivi: 1964, 1968 e 1972, ndr) si erano rivelati un buco nell’acqua, ma nel 1981 la città canadese si prese la sua rivincita, superando alla sessione del Cio di Baden-Baden le candidate rivali: Cortina d’Ampezzo, estromessa al primo turno delle votazioni, e la svedese Falun, battuta in finale con il punteggio di 48 a 35.
Bob Niven fu anche un imprenditore nel settore petrolifero e del gas e fu anche vicepresidente del Comitato Organizzatore delle Olimpiadi di Calgary 1988, dedicando il suo tempo a garantire il successo della kermesse a cinque cerchi.
Il centro di allenamento del Canada Olympic Park oggi porta il suo nome (Bob Niven Training Center). L’uomo lascia la moglie Margie e le figlie Christina e Jennifer.
