All’indomani del trionfale fine settimana di Östersund che ha visto il suo monte vittorie crescere fino a quota 16, Dorothea Wierer è stata protagonista di un corposo approfondimento dedicatole dalla redazione di Studio Aperto all’interno di Studio Aperto Mag, oltre cinque minuti di racconto con le parole di Doro raccolte in occasione delle sfilate della moda milanese di febbraio, dopo i Mondiali di Oberhof, quando la campionessa azzurra era stata invitata nella capitale della moda da Giorgio Armani.
"Conoscere Giorgio è stata un’emozione unica, mi ha lasciato con la bocca aperta è un fuoriclasse che col suo carisma ha costruito un impero. E’ bello uscire dalla confort zone e fare qualcosa di diverso, sentirsi donna e vestirsi bene. Poi a me piace la moda, i tacchi, la bella vita…" ha confessato Dorothea al microfono di Ida Barone, mentre scorrevano musiche e parole di Le Vibrazioni, Måneskin, Pinguini Tattici Nucleari.
Un approfondimento che ha permesso a Dorothea di raccontarsi tra sport e famiglia, con il marito Stefano Corradini al suo fianco a bordo passerella. "La casa per me è il posto dove posso rifugiarmi e la nuova casa ristrutturata a Cavalese mi ha impegnato nella scorsa estate. Da piccola mi piaceva il calcio ma non c’erano squadre femminili ed i maschi non volevano giocare con me. Ed allora mi sono avvicinata al poligono che era divertente, un po’ come sparare ai peluche. Sparare con le pulsazioni a 170 non è affatto banale, ci vogliono anni di allenamento per affinare la tecnica".
E rivela che dopo le gare di questo fine settimana di Holmenkollen (da venerdì a domenica saranno in programma sprint, inseguimento e mass start) scatterà il momento del riposo. "Da Oslo parto direttamente in direzione Dubai con Stefano, per staccare la spina, rilassarmi: una settimana tra sdraio, aperitivi, mangiare bene e via dicendo".
Ed allargando il tiro al futuro più lontano… "Le Olimpiadi di Milano Cortina saranno un appuntamento molto importante ma manca molto tempo e in tre anni molto può cambiare, non posso dire oggi cosa farò. Se ci vediamo lì? In qualche maniera sicuramente sì". ha concluso, con la consueta inconfondibile risata.
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Biathlon – Dorothea Wierer si racconta a Studio Aperto: “Da Oslo diretta a Dubai”

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