Ultimo giro al cardiopalma nella staffetta maschile dei Mondiali Juniores di Shchuchinsk (Kazakistan), dove l’Italia (Pircher, Piller Cottrer, Betemps, Barale) conquista la medaglia di bronzo alle spalle di Norvegia (Gerhardsen, Hedegart, Nevland, Frey) e Germania (Schaser, Kaskel, Menz, Koellner).
Dopo un avvio in salita, con Christoph Pircher che nella prima serie di tiro scivola in 15esima posizione dopo un poligono difficile, ma compensata con il terzo tempo della sua frazione, gli azzurri iniziano la loro lenta ma sicura risalita, abili a non percorrere l’anello di penalità rispetto ad altre nazioni che hanno accumulato molti giri di penalità sulle gambe dei propri frazionisti. La differenza per il quartetto azzurro la fa però Marco Barale, solidissimo sia al poligono che sugli sci: dopo una serie a terra rapida e pulita, esce dall’ultimo poligono in quarta posizione dietro gli Stati Uniti a 10” dal podio ed è bravo a crederci fino alla fine, superando il frazionista americano e chiudendo al terzo posto con un distacco dalla testa di 1’08”3; una bellissima prestazione per il cuneese delle Fiamme Oro, che riscatta a pieno l’Individuale.
Anche per la Norvegia la medaglia d’oro arriva proprio nell’ultima tornata, sopravanzando una Germania in evidente difficoltà, che deve accontentarsi dell’argento a 8”9 dai norge. La Norvegia, nonostante i quattro giri di penalità, di cui uno proprio nell’ultimo poligono, riesce a portarsi in testa grazie all’incredibile superiorità sugli sci: del resto, 3 frazioni su 4 sono state vinte dai frazionisti norvegesi. I tedeschi solidi sugli sci hanno rubato la scena soprattutto per la loro impeccabile prestazione al poligono, nonostante l’ormai costante poligono kazako particolarmente impegnativo: insieme ad Italia, Austria e Canada, i teutonici sono stati tra i pochi a non avere giri di penalità.
Biathlon – Mondiali Junior, Italia bronzo di cuore nella staffetta maschile, vince la Norvegia

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