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Sci di Fondo – La Norvegia stravince la staffetta 4 x 10 km; Italia subito fuori giochi

In testa dall’inizio alla fine, la Norvegia stravince l’oro della 4 x 10 km ai Mondiali di Planica.
Semplicemente troppo forte il quartetto formato da Hans Christer Holund, Paal Goldberg, Simen Hegstad Krueger e Johannes Hoesfot Klaebo che vince senza alcun problema. 
Seconda una Finlandia perfetta, sfuggita con Niskanen nella seconda frazione mentre la medaglia di bronzo va alla Germania che batte la Francia in volata nel finale. Solo nono posto per l’Italia che perde la gara nelle prime due frazioni con una caduta e la rottura di uno sci.
Come ci si poteva aspettare, la Norvegia conduce già dalla prima frazione con Hans Christer Holund in testa al gruppo che se ne va subito senza trovare inseguitori, se non un timido attacco del Giappone con Hirose che però non riesce mai ad avvicinarsi.
Le aspettative di podio dell’Italia finiscono quasi subito quando al chilometro 4, Dietmar Nöckler cade nel tornante prima del passaggio nello stadio e rompe il bastone. Con due bastoni diversi, l’altoatesino rientra nel gruppo ma più tardi paga il prezzo della caduta. 
Gli Inseguitori di Holund prendono finalmente l’iniziativa al 7°chilometro con Jouve (Francia) e Ogden (Usa) che alzano i ritmi riprendendo Hirose e staccando Nöckler sulla salita che si ritrova a 20 secondi di ritardo dalla testa del gruppo. 
Dopo i primi 10 chilometri, Holund domina la prima frazione dando a Goldberg 25.2 secondi di vantaggio sul gruppo.
Complicatissima la situazione per De Fabiani, in partenza da solo a 30 secondi dalla Germania senza nessuno a cui aggrapparsi per trovare il ritmo giusto, dopo nemmeno 2 chilometri l’azzurro rompe uno sci. Si tratta del secondo incidente in appena un quarto di gara per gli azzurri con De Fabiani costretto a sciare con due sci diversi (un Salomon e un Fischer).
Nella seconda frazione se ne va Iivo Niskanen. Dopo aver osservato la situazione per un chilometro e mezzo, il finlandese mette il gas e prende le distanze dal gruppo che tra l’altro perde Stati Uniti e Slovenia.
Paal Golberg chiude in 48:51.6 con Niskanen secondo che fa il miglior tempo di frazione ma guadagna solamente un secondo sulla Norvegia. +1:02.8 il distacco della Francia dal primo posto che guida Svezia, Svizzera e Canada con la Germania che si stacca momentaneamente. L’Italia finisce la seconda frazione in decima posizione con più di un minuto e mezzo di distacco dal podio.
La Norvegia continua a gareggiare in solitaria con Kruger che aumenta il vantaggio su Hyvarinen superando il minuto (+1:01.2 per la Finlandia). Impressionante invece la terza frazione della Germania con Jonas Dobler che rimonta 17 secondi di ritardo e si reinserisce nel gruppo in competizione per il podio con Canada, Francia e Svezia.
Recupera una posizione l’Italia che supera la Slovenia con Paolo Ventura e si ritrova nona parecchio distante dagli Stati Uniti.
Partito e già praticamente arrivato Johannes Hoesflot Klaebo,la frazione finale prevede la caccia alla Finlandia che affida a Niko Anttola il compito di difendere la seconda posizione. Il ventenne esordiente regge alla grande e consegna alla Finlandia la medaglia d’argento al termine di una gara tatticamente perfetta che riporta un podio mondiale a squadre che mancava dal 2009.
Partono troppo tardi per impensierire la Finlandia, Francia e Germania con Lapierre e Moch che si battagliano per il bronzo negli ultimi chilometri lasciando Svezia e Canada a giocarsi il 5° piazzamento. Vince il duello Friedrich Moch che si mette davanti a Jules Lapierre e non lascia più la posizione conquistando il bronzo per la Germania che sembrava sfuggito nella seconda frazione.
Grande quinto posto per il Canada davanti a una deludente Svezia, settimi gli Stati Uniti che finsicono davanti alla Svizzera crollata nel finale. 
Mantiene la nona posizione un incolpevole Federico Pellegrino che conduce la sua frazione in solitaria e finisce a 5:17.2 di distacco dal primo posto. 
40 km in 1:32.54 per la Norvegia autrice di una dimostrazione di forza straordinaria. Assolutamente inarrivabili dagli altri, si tratta del loro 12° successo consecutivo ai campionati mondiali. 

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