Il secondo posto nella sprint di Dobbiaco aveva dato ad Håvard Solås Taugbøl grandi speranze per i Mondiali di Planica, ma il suo sogno si è interrotto sul più bello e ora gli costa il resto della stagione. Il norvegese, nelle qualificazioni della sprint, aveva mostrato di poter contendersi il posto in una finale mondiale, ma nelle batterie è caduto dopo un contatto con Marcus Grate. La sua rabbia era tantissima, e lo si capiva già dalle espressioni al traguardo. Quel che è emerso successivamente spiega ancora meglio le sue sensazioni dopo il boccone amaro: Taugbøl si è presentato ai microfoni dei giornalisti con la mano sinistra fasciata. E non per la caduta. Il norvegese ha infatti preso a pugni un palo, forse una porta, e ha riportato la frattura alla nocca del mignolo.
Un gesto di stizza che gli precluderà anche il finale della Coppa del Mondo: «Avrò il gesso per una settimana. Quando verrà tolto, aspetterò dalle tre alle cinque settimane senza sforzi», queste le parole dell’atleta alla testata GD. «Dopo essere sceso nel seminterrato dell’edificio dello stadio, la rabbia ha preso il sopravvento. In realtà sono un tipo calmo, ma ero inca**ato nero. Sono più deluso per la sprint che per quello che mi è successo alla mano. Credo che la delusione mi accompagnerà per un po’, e sarà difficile guardare le ultime gare di Coppa del Mondo».
Sci di Fondo – Incredibile Taugbøl: si rompe la mano ai Mondiali tirando un pugno a un palo dopo la sprint, stagione finita

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