Steso al tappeto sulla linea del traguardo. Niente di grave, si è trattato solo di una simpatica scenetta organizzata dalla squadra norvegese, che ha visto Christiansen tirare pugni a tutti i suoi compagni di squadra, in ordine di frazione. Tarjei Bø ha dimostrato però delle grandi doti di attore, rendendo anche la scena molto simpatica.
«Mi sento ancora un po’ confuso per il pugno di Christiansen – ha riso all’inizio dell’intervista rilasciata a Fondo Italia nel media centre dedicato a Paul Zingerle ad Anterselva – lui è un ragazzo forte, ma alla fine sono riuscito a tornare in piedi (ride, ndr)».
Dopo aver scherzato un po’ il campione norvegese ha quindi parlato a Fondo Italia del fortissimo team norvegese, capace di vincere la bellezza di sette staffette consecutive, compresa quella olimpica, non soltanto con i quattro protagonisti di oggi, visto che ai successi hanno partecipato anche Bakken e Andersen. Una serie iniziata proprio un anno fa ad Anterselva.
«Si, penso che questa sia la squadra norvegese più forte di sempre. Sono stato fortunato nel far parte di diverse squadre molto competitive nel corso della mia carriera, ma il livello di questo quartetto, anzi, di tutta la squadra norvegese in Coppa del Mondo, tutti noi sei, è incredibile. È anche difficile essere selezionati per la staffetta.
È un po’ strano per noi, in quanto abbiamo diversi atleti da utilizzare, se qualcuno è fuori e ne inseriamo un altro, non abbassa la qualità del team.
Credo sia un bel mix avere un atleta più anziano come me ed altri giovani talenti, impariamo l’uno dall’altro e ci miglioriamo a vicenda».
Quando lo avevamo incontrato in estate, nel corso del raduno della nazionale norvegese in Italia, al Dolomiti Apart & Rooms, Tarjei Bø aveva dichiarato che il suo obiettivo era il Mondiale di Oberhof. L’inizio di stagione è stato davvero molto complicato per il trentaquattrenne neo papà, ma i suoi risultati hanno avuto una bella impennata nelle ultime settimane: «L’obiettivo della mia stagione è sempre stato il Mondiale di Oberhof – ha ammesso l’atleta norvegese – ma ovviamente avrei voluto fare meglio all’inizio della stagione, sicuramente non era nei miei piani sparare tanto male. Il mio programma iniziale è sempre stato quello di raggiungere il top della condizione per il Mondiale di Oberhof, però l’inizio di stagione è stato davvero duro al poligono, per fortuna da dopo Natale ad oggi le cose sono andate sempre meglio, sono anche riuscito a tornare sul podio. Questo weekend sento di essere anche tornato al mio livello sugli sci e ciò è positivo in vista del Mondiale, mi fa sperare che sia possibile avere successo lì».
A Ruhpolding, infatti, nonostante dei buoni piazzamenti, Tarjei Bø era apparso in difficoltà sugli sci, molto lontano dalla migliore condizione. Il biatleta norvegese ha ammesso che ciò lo aveva un po’ impensierito: «Qui ad Anterselva è andata molto meglio rispetto a Ruhpolding, dove ero un po’ preoccupato perché non sapevo come mai mi sentissi così stanco. È stato quindi molto positivo per la mia fiducia, aver visto che il mio corpo ha risposto in questa maniera qui. Lo sport non è qualcosa di matematico, non puoi mai sapere come possano risolversi le cose, ora mi sento abbastanza tranquillo che arriverò in condizione a Oberhof. Adesso torno in Norvegia, sto con la mia famiglia e poi preparo il Mondiale».