Non poteva incominciare in modo migliore il 2023 di Dorothea Wierer, che festeggia il nuovo anno regalandosi un podio nella sprint di Pokljuka (Slovenia), terza alle spalle ad Elvira Oeberg e Julia Simon.
Per lei si tratta del secondo podio individuale in stagione dopo quello ottenuto in Finlandia nell’Inseguimento di Kontiolahti, ottenuto nonostante un malanno che l’aveva costretta a saltare la prima staffetta e ha condizionato in qualche modo anche il resto della prima parte di stagione, trascinandosi ad Hochfilzen fino a Le Grand Bornand "Sentivo che il mio corpo non funzionava al 100%" afferma l’azzurra ai microfoni dell’IBU dopo la gara odierna. Le tre settimane a casa a base di "tanto cibo, buon vino e serie tv" sono servite a recuperare ma sente ancora di non essere al suo meglio: "Con qualche gara nelle gambe spero di poter tornare presto in forma".
Sicuramente il Natale in famiglia sembra alla fine aver dato i suoi frutti, permettendo all’atleta delle Fiamme Gialle di mettere in piedi una prestazione oltremodo convincente, trovando il doppio zero, accompagnato dagli ottimi tempi di rilascio che sempre contraddistinguono le sue prestazioni al tiro. Il doppio zero, che in qualche modo era già in canna dal World Team Challenge dove aveva fatto vedere ottime cose al poligono, mancava nel format dall’indimenticabile Sprint dei Giochi Olimpici, che le ha regalato la prima medaglia olimpica individuale. "La prima gara dopo la pausa natalizia è sempre strana quindi sono molto felice del risultato. Sono contenta di aver finalmente avuto un tiro pulito, l’ultima volta in una sprint è stata alle Olimpiadi, quindi un bel po’ di tempo fa [ride, ndr]"
Sparare bene oggi era fondamentale, secondo Wierer, che ha sofferto le condizioni del tracciato. Anche Pokljuka, come tutte le località che ospitano eventi sportivi invernali, sta sperimentando le conseguenze del caldo anomalo che hanno colpito l’Europa durante le festività. "Almeno per quanto mi riguarda il tracciato era difficile, specialmente in discesa bisogna stare molto attenti, ma questa volta hanno lavorato molto bene sulla pista ed è stato possibile sciare nonostante delle condizioni difficili". Il pensiero ovviamente corre alle pazze gare che si sono viste prima della pausa natalizia, in Francia, seguite dalle ben note polemiche per la preparazione della pista.
Infine, un commento sulle tante giovani atlete che si stanno affacciando alla ribalta in Coppa del Mondo. L’altoatesina non è però sorpresa: "In realtà non ne sono sorpresa, ogni anno ci sono delle ragazze molto forti. Il livello è molto alto nel biathlon ma è anche bello che ci siano tante atlete diverse sul podio"
Biathlon – Wierer: “Contentissima di aver ritrovato il doppio zero in una sprint”

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