«Mi sorprenderei se riuscissi a vincere una gara prima di Natale». Con queste parole Johannes Klæbo aveva smorzato le aspettative dei suoi tifosi per l’inizio di stagione. Il fuoriclasse norvegese non ha ancora recuperato dai problemi fisici che perdurano da oltre quattro mesi, e potrebbe saltare – oltre alla Sprint di Beitostølen – anche l’esordio in Coppa del Mondo previsto a Ruka (Finlandia) a fine novembre.
Come tornare al top della forma per metà dicembre? L’idea di Klæbo, appena tornato a Trondheim da Livigno, è quella di riposarsi qualche giorno e poi partecipare a Ruka per vedere come rispondono la coscia e il tendine del ginocchio. Petter Northug, tuttavia, gli consiglia ancora prudenza: «Quando inizi la stagione con un infortunio, cerchi ogni giorno di guarire e di capire se il dolore passa, è una corsa contro il tempo. Mi stupisce che, dopo così tanto tempo, non si sia ancora ripreso, pensavo che fosse un problema di due mesi, al massimo. Deve stare fermo, e per lui è un incubo», queste le parole dell’ex fondista norvegese, uno dei giganti nella storia della disciplina. «Johannes è una persona davvero competitiva, vuole vincere sia la classifica generale che le sprint della Coppa del Mondo. Deve tuttavia capire che ai Mondiali di Planica lui sarà tra i favoriti in tutte le distanze, se arriverà in forma. Forse deve dimenticarsi gli sci prima di Natale. È ancora all’inizio della sua carriera, oltre a Planica il suo grande obiettivo è il Mondiale a casa sua. Credo che ora non debba correre rischi: se lo fa, rischia di peggiorare le sue condizioni e di non prepararsi al meglio per Trondheim 2025».