L’atleta svizzero più vincente negli sport invernali, capace di conquistare nello sci di fondo la bellezza di quattro coppe del mondo, quattro ori olimpici, tre medaglie mondiali, ma soprattutto di emozionare i tifosi con i suoi successi e far brillare gli occhi degli appassionati con una tecnica sopraffina. Dario Cologna è senza dubbio uno dei fondisti che più hanno entusiasmato il pubblico in epoca moderna.
A pochi mesi dal suo ritiro, è in uscita un libro a lui dedicato, scritto dal giornalista svizzero Peter Röthlisberger. Un’opera che vuole innanzitutto entrare nella testa del campione rossocrociato, offrire affascinanti spunti sugli aspetto interni di un fenomeno, cosa lo porta ad essere tale. Non a caso il titolo del libro è “Dario Cologna – la formula del successo”, partando proprio dalla domanda su quale sia stata la formula del successo di Dario Cologna, cosa lo abbia motivato e anche cosa lo abbia a volte fatto dubitare.
Non a caso, oltre alle persone a lui più care, al libro hanno partecipato anche grandissimi campioni dello sport, come Petter Nothug, ma soprattutto la leggenda del tennis, Roger Federer, che su Cologna ha anche affermato: «Ho sempre seguito la carriera di Dario. Il modo in cui ha ritrovato la vetta dopo un grave infortunio mi ha motivato molto». E chi meglio di Federer può capire quale sia la formula del successo.
Sci di Fondo – La formula del successo di Cologna; anche Roger Federer partecipa al libro sul fondista svizzero

Ti potrebbe interessare
Sci di Fondo – È subito Klæbo nella qualificazione in Val Müstair, ma Pellegrino è vicino e Mocellini si conferma
Il Tour de Ski maschile si apre subito sotto il segno di Johannes Klæbo. Il norvegese è stato autore di un numero
Salto con gli Sci – Le sorelle Lara e Jessica Malsiner impegnate nel Grand Prix a Rasnov
A un mese di distanza dalla tappa di Courchevel, il Grand Prix estivo di salto con gli sci riparte dalla Romania,
VIDEO – Sci Alpinismo: Robert Antonioli e Giulia Murada campioni italiani sprint
In Valle d'Aosta l'ennesimo successo di Antonioli in una sprint, mentre Giulia Murada conquista il suo primo titolo