La Francia è la prima nazione a criticare apertamente l’assegnazione dei Giochi asiatici invernali del 2029 alla città di Trojena, in Arabia Saudita. Ricordiamo che per la prima volta l’evento è stato affidato a una nazione del Medio Oriente e per questa ragione il ministro dello Sport saudita, Abdelaziz ben Turki al-Fayçal, ha sottolineato che si tratta di "una grande vittoria per il popolo saudita e per tutti i Paesi del Golfo".
Tuttavia, come riporta "Langrenn.com", la federazione sciistica transalpina si è detta contraria a questa assegnazione, in quanto sarà impossibile praticare sport invernali in Arabia Saudita senza impattare sul clima.
Questa è la nota emessa dalla Francia: "Gli atleti e i leader sportivi francesi sono sorpresi dalla notizia dell’assegnazione dei Giochi asiatici invernali del 2029 a una località in cui le precipitazioni naturali e l’acqua sono quasi inesistenti e dove attualmente non esistono nemmeno impianti sportivi o alberghi. Non abbiamo altra scelta che condannare questo progetto, che è completamente in contrasto con ciò che è sostenibile per il nostro pianeta. Questa non è la direzione che vogliamo per lo sci".
Questa è la nota emessa dalla Francia: "Gli atleti e i leader sportivi francesi sono sorpresi dalla notizia dell’assegnazione dei Giochi asiatici invernali del 2029 a una località in cui le precipitazioni naturali e l’acqua sono quasi inesistenti e dove attualmente non esistono nemmeno impianti sportivi o alberghi. Non abbiamo altra scelta che condannare questo progetto, che è completamente in contrasto con ciò che è sostenibile per il nostro pianeta. Questa non è la direzione che vogliamo per lo sci".
E, ancora: "La nostra capacità comune di rispettare l’Accordo di Parigi, che prevede la stabilizzazione delle emissioni di gas serra entro il 2050, e l’abilità di gestire le risorse dipendono dal contributo di tutti i Paesi. Questo è fondamentale se vogliamo che le generazioni future vivano bene sulla Terra e imparino a sciare".