Per la prima volta, da quando è stata resa nota la reale diagnosi dell’infortunio, Johannes Klæbo ha parlato pubblicamente ai media, in una breve intervista per Adresseavisen.
Il campione norvegese ha scoperto di dover rallentare il proprio allenamento, a causa di un problema ai flessori della gamba destra. Lo scorso luglio, Klæbo aveva interrotto un periodo di carico in quanto sentiva di avere un problema, un po’ di dolore al gluteo destro. Inizialmente sembrava essere un normale affaticamento, poi gli esami strumentali hanno mostrato un problema più serio: «Sono passate quattro settimane e non ho notato alcun miglioramento – ha spiegato Klæbo – per due settimane mi sono svegliato pensando che fosse tutto a posto. Ma ora capisco che ci vorrà del tempo. Mi alleno mille ore all’anno e, per questo motivo, è impossibile affrontare un’intera carriera senza provare dolore e qualche infortunio. Resto sempre in equilibrio sul filo e questa volta è andato storto. Ma non so cosa ho sbagliato e perché».
Il campione norvegese ha quindi fortemente limitato il proprio allenamento: «Non posso né correre né praticare lo skiroll in stile classico, ma posso pattinare. Allo stesso tempo, devo prestare attenzione al carico. Se pattino posso allenare solo una parte del corpo, pertanto ora devo trovare un equilibrio tra le varie attività».
Tra agosto e settembre, Klæbo ha in programma di prendere parte a un raduno con la nazionale, seguito dal Toppidrettsveka e infine un viaggio negli Stati Uniti per allenarsi in quota. Al momento il campione norvegese ha intenzione di andare ugualmente negli USA, ma ovviamente dovrà vedere come reagirà il suo corpo. «Devo agire in modo intelligente e prendere le decisioni giuste. In questo momento, non sono preoccupato per il viaggio in alta quota negli Stati Uniti, ma se tra due settimane non migliorerò, dovrò scegliere se posticiparlo o annullarlo. Ho alcune settimane incerte davanti a me. Non so cosa mi porteranno questi giorni. Sto facendo del mio meglio per non provocare peggioramenti».
Il campione norvegese ha poi scritto un messaggio sui propri profili social: «Passerò molto tempo nelle prossime settimane a correre in acqua a causa di un infortunio nella parte superiore dei flessori. 4 settimane fa mi sono svegliato con un po’ di dolore alla gamba, quindi abbiamo fatto una risonanza magnetica. Dalle immagini siamo riusciti a trovare il problema e sembra che ci vorrà un po’ prima che io torni all’allenamento normale. Il mio fisioterapista mi ha dato un piano di allenamento per far guarire l’infortunio il più velocemente possibile e nel frattempo cercherò di rimanere positivo. Posso ancora fare un po’ di allenamento sugli skiroll ma non tanto quanto avevo programmato o con la stessa intensità. Il piano originale era di fare alcune gare e allenamenti in quota alla fine di questo mese, ma ora l’obiettivo è quello di rimettersi in forma per fare un allenamento normale. Il prossimo periodo sarà sicuramente un momento difficile per me, ma sto tenendo la testa alta e non vedo l’ora che tutto questo finirà. Sono contento che ci siano ancora un po’ di mesi».
Quindi dal messaggio social sembra in realtà che Klæbo sia intenzionato a saltare il raduno in quota, rispetto a quanto riportato nell’intervista. Almeno leggendo tra le righe.
Sci di Fondo – Johannes Klæbo dopo l’infortunio: “Devo agire in maniera intelligente e non sbagliare”

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