Doveva essere un giorno di festa per le vie di Oslo con l’Oslo Pride che avrebbe colorato d’arcobaleno le vie della città. L’evento è stato però annullato dopo quello che sembrerebbe essere un atto terroristico accaduto la scorsa notte, quando un uomo ha sparato all’interno del London Pub, noto locale della Comunità Lgbtq+, che era pronta a manifestare con orgoglio nella giornata di oggi.
Quanto accaduto ha fortemente colpito la Norvegia e non solo. Nella giornata odierna anche lo sport, ovviamente, ha deciso di schierarsi e di manifestare la propria solidarietà alla comunità Lgbtq+. In occasione del match amichevole di calcio femminile, al Ullevaal Stadion di Oslo, tra Norvegia e Nuova Zelanda, le due nazionali si sono abbracciate a centrocampo durante il minuto di silenzio. La fortissima calciatrice Ada Hegerber, vincitrice anche del pallone d’oro, ha mostrato con orgoglio e quasi in lacrime la fascia arcobaleno in occasione del gol da lei realizzato.
Un altro bel gesto ha deciso di farlo la nazionale di sci di fondo, oggi impegnata a Bø, nella contea di Telemark, nella sprint della Coppa del Mondo di skiroll. I fondisti norvegesi hanno deciso di lanciare un messaggio di solidarietà alla comunità Lgbtq+ indossando una fascia arcobaleno al braccio. A TV2 Johannes Klæbo ha spiegato i motivi della scelta, che va oltre la solidarietà, ma va dalla parte di chi chiede a gran voce i propri diritti: «Prima di tutto, quanto accaduto è assolutamente orribile. Il primo pensiero va alle persone in lutto, ai feriti e a coloro che hanno perso qualcuno. Oggi era il giorno del Pride, e ci sarebbe stata una festa completa nelle strade di Oslo. È qualcosa di speciale. Dobbiamo contribuire dove possiamo, perché quello che è successo a Oslo è difficile da esprimere a parole.
Lo sci di fondo è così incredibilmente piccolo nel quadro generale. Le persone devono continuare a combattere. È importante. Se ci sono piccole cose che possiamo fare per far ragionare su determinate cose, allora dobbiamo farlo. Sono cresciuto pensando che tu possa amare ed essere chi vuoi essere. E sembra che le persone abbiano tanta voglia di lottare per questo ed è incredibilmente bello da vedere».
Oggi a Oslo si sarebbe festeggiato il cinquantesimo anniversario della depenalizzazione dell’omosessualità in Norvegia. Dopo tutto questo tempo, il rispetto per l’altro, per ciò che è e vuole essere, per la sua libertà di amare chi vuole, sembra qualcosa di scontato nel 2022, invece la strada da fare contro coloro che hanno pensieri retrogradi è ancora lunga. La lotta da fare è ancora tanta, come ha fatto capire lo stesso Klæbo.
Nazionale norvegese di fondo con fascia arcobaleno per le vittime di Oslo; Klæbo: “Devi poter amare ed essere chi vuoi”

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