La decisione dell’IBU di abolire gli scarti nella Coppa del Mondo di biathlon non è piaciuta alla maggior parte degli atleti. A manifestare il proprio malcotento è stato in modo particolare Sebastian Samuelsson, intervistato da SVT. Il forte biatleta svedese ha accusato l’IBU di non aver voluto ascoltare le idee della maggioranza degli atleti e di cambiare un sistema che funzionava.
«È strano che qualcuno ha spinto affinché si prendesse questa decisione anche se la maggior parte degli atleti non la voleva – ha affermato Samuelsson – così si rischia che gli sciatori gareggino anche quando non sono completamente in salute. Non lo vogliamo, vogliamo sciatori sani sulla linea di partenza».
Lo svedese ha quindi aggiunto: «Lo scorso inverno è stata condotta un’indagine tra gli atleti. Il sondaggio ha mostrato che il 65 percento dei corridori apprezzava il sistema precedente, poiché desiderava poter avere due gare di scarto. Il supporto al vecchio sistema era molto ampio anche tra gli allenatori. Penso sia molto strano che non si sia considerato questo sondaggio. La nostra rappresentante degli atleti, Clare Egan, ha votato contro le proposte ma ha trovato un consiglio unanime dall’altra parte, e non capita spesso che uno sciatore voti diversamente. È strano che le nostre preoccupazioni non siano state prese sul serio. Alla fine andrà sicuramente bene, ma è chiaro che non capisco perché vogliono cambiare qualcosa che ha funzionato così bene».
Biathlon – Samuelsson contro l’abolizione degli scarti: “La maggior parte degli atleti non voleva”

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