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Biathlon , Sci di fondo

Passione, cuore e volontà: alcuni degli ingredienti delle dirette della Coppa Italia di fondo e biathlon

10.760 Km percorsi, 11 tappe in diretta streaming, oltre 95 ore di diretta live, più di 15 alberghi prenotati, tanti chilometri percorsi a piedi sulle piste dei diversi centri fondo e biathlon italiani: sono solo alcuni dei numeri che racchiudono ciò che è stato il progetto delle dirette live del circuito della Coppa Italia di Fondo e Biathlon.
Già, perchè ieri, con i Campionati Italiani lunga distanza di Dobbiaco si è chiusa questa "avventura": a voi che ci avete guardato durante i weekend di gara poteva sembrare tutto molto facile ma credetemi che tanto facile non è sempre stato.
Quando ho capito che provare a seguire da vicino le tappe della Coppa Italia di fondo e biathlon poteva essere un modo per dare visibilità al movimento giovanile, ai ragazzi, agli allenatori, ai comitati organizzatori e a tutto ciò che ruota intorno a questo mondo, qualcuno mi ha dato della pazza: ho però gettato il cuore oltre l’ostacolo perchè credevo, e credo, in ciò che ho fatto: e l’ho visto io stessa durante le tappe a cui ho potuto essere presente, negli occhi dei ragazzi che mi dicevano "grazie per ciò che fate per il nostro circuito" piuttosto che nelle parole dei genitori che affermavano "purtroppo non riesco mai a vedere mio figlio perchè lavoro, ma grazie a voi ho potuto stare vicino a lui in qualche modo". Sarà poco? Forse si, ma è stato gratificante, segno che quanto fatto e realizzato questa stagione può servire a qualcosa.
Certamente si poteva fare meglio, ne sono consapevole, ma ritengo che rispetto al niente, quanto vi abbiamo offerto sia qualcosa in più: non avevo assolutamente la pretesa di intraprendere questo percorso puntando ad essere ai massimi livelli da subito, sarei stata un’illusa: tutti noi che abbiamo partecipato abbiamo preso appunti che ci serviranno per migliorare e per provare a fare qualcosa di meglio. Vi ringrazio per le critiche costruttive che ci avete mosso: queste, insieme alle nostre note, serviranno senz’altro per provare a creare qualcosa di migliore.
Voi avete visto le immagini, ma dietro queste c’erano persone che hanno lavorato alacremente e per questo le voglio ringraziare davvero di cuore per aver cercato di creare insieme a me qualcosa di positivo per il movimento. Vorrei, quindi, ringraziare innanzitutto i miei fratelli Ermes, che ha davvero percorso i chilometri a piedi su e giù per gli stadi cercando di offrirvi le immagini migliori, e Jacopo, che ha ogni tanto prestato la voce per raccontare ciò che vedeva dal vivo, e mio marito Alessandro che mi hanno supportato in questo progetto; non possono mancare i preziosissimi Giorgio e Katja che hanno fatto la differenza e con entusiasmo e passione hanno raccontato le gare e raccolto le varie interviste dei veri protagonisti, gli atleti. E Marco che è stato alla regia e che ha percorso con noi tutte le varie gioie e difficoltà. Grazie anche ai Comitati Organizzatori che hanno cercato di metterci sempre nelle migliori condizioni per lavorare e la FISI. Ma soprattutto voglio ringraziare il mio papà Gianni, senza il quale Fondo Italia non avrebbe potuto essere ciò che è adesso: lui ci ha trasmesso la forte passione che ha sempre avuto verso gli sport invernali. Grazie papà!
E grazie anche a tutti voi che ci avete seguito durante tutte queste tappe e le aziende che hanno creduto insieme a me in questo progetto: il mio auspicio è di poter riproporre nuovamente questo format anche la prossima stagione, augurandomi di trovare più realtà pronte a credere insieme a me a tutto ciò.
Grazie a tutti e arrivederci, speriamo, alla prossima stagione!

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