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Biathlon – Le parole di Passler, Zingerle, Trabucchi e Auchentaller dopo il magnifico oro al Mondiale Juniores!

Il Mondiale Giovanile di Soldier Hollow si è chiuso in gloria per la squadra italiana. Quattro medaglie su quattro staffette, con i due ori vinti nelle gare femminili.
L’ultima soddisfazione è infatti arrivata nella staffetta femminile juniores nella quale Rebecca Passler, Linda Zingerle, Beatrice Trabucchi e Hannah Auchentaller sono state perfette, imponendosi davanti alla Germania dopo una gara sempre al vertice e un bellissimo duello con il quartetto tedesco.
Passler ha fatto la differenza mostrando un talento al tiro da fare invidia a tante, soprattutto nella serie in piedi nella quale ha sparato in 19"! Zingerle è stata bravissima al tiro, anche quando ha dovuto recuperare i due errori a terra arrivati nei primi due colpi, poi sugli sci ha fatto la differenza e in piedi non ha tremato. Era la più giovane del gruppo. Trabucchi è stata la solita macchina al tiro, dove però è diventata anche più veloce, e sugli sci ha saputo resistere al ritorno della tedesca, che è andata velocissima. Infine Hannah Auchentaller ha dato l’impressione di avere sempre la situazione sotto controllo. Ancora una volta, poi, nel momento decisivo della gara, ha tirato fuori la cattiveria necessaria in questi casi.

Fondo Italia si è messa in contatto con le quattro azzurre campionesse del mondo. Ecco cosa hanno dichiarato, in rigoroso ordine di frazione.

Rebecca Passler (CS Carabinieri): «Sono molto contenta della mia gara. Non avevo mai fatto il lancio in una staffetta femminile, ma soltanto nelle single mixed, per questo motivo ero parecchio tesa alla vigilia della gara. Nel primo giro mi sono subito accorta di avere degli sci veloci e ho capito di potermi mettere subito davanti. Al poligono ero molto tranquilla, soprattutto in occasione della serie in piedi. Nell’ultimo giro ce l’ho messa tutta per dare il cambio a Linda nella migliore posizione possibile. Sono felice».

Linda Zingerle (Fiamme Gialle):
«Sono molto contenta della mia gara, soprattutto perché ho sparato molto bene nella serie in piedi e mi ha fatto piacere. Ma alla fine è andata bene anche a terra dove ho utilizzato nel modo migliore le due ricariche. Sugli sci, al primo giro sono riuscita subito a passare la svizzera, anche perché avevo degli sci fantastici. In piedi non so come ho fatto (ride, ndr) volevo solo fare tutto al meglio e sono super contenta di esserci riuscita. All’ultimo giro è stata un po’ dura ma ho tenuto duro».

Beatrice Trabucchi (Esercito): «Oggi ero un po’ stanca, poi credo che la tedesca avesse degli sci davvero ottimi, era velocissima. In piedi sono riuscita a fare una serie precisa e abbastanza veloce. Sono molto contenta. Dedico questa vittoria a tutto il team italiano, perché senza di loro questa vittoria non sarebbe stata possibile».

Hannah Auchentaller (Carabinieri):
«Diciamo che prima della mia frazione ero abbastanza agitata, sapevo che le altre avevano fatto bene, così ho cercato di concentrarmi soltanto su me stessa, su ciò che potevo fare e ho pensato soprattutto a prepararmi un buon piano di gara anche oggi, consapevole che in staffetta l’ultimo giro può essere decisivo. Sono arrivata al primo poligono a terra, che, immagino anche voi dalla tv lo avrete notato, ero molto tesa (ride, ndr). Dopo quei due errori mi sono solo detta: “ok, devi usare due ricariche, pensa solo a chiuderle che è importante essere subito dietro alla tedesca, per poi arrivare lì vicino all’ultimo poligono e poter lottare fino alla fine per l’oro”. Così ho fatto, riuscendo a coprire le ricariche. Dopo l’ultima serie di tiro, mi è stato detto che ero in testa per pochi secondi, così ho cercato solo di dare tutta me stessa, tirando fuori tutto quello che avevo. Ero stanchissima, le gambe bruciavano, ma con tutto il tifo in pista, sono riuscita a tirare fuori tutto quello che avevo ed è bastato».

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