Ha vinto la prima medaglia d’oro alle Olimpiadi di Pechino, ma tanti media esteri hanno celebrato la sua vittoria ricordano la squalifica per doping. Sono passati ormai cinque anni e mezzo da quando Johaug non superò un controllo antidoping, a causa di un grave errore commesso dal dottore della nazionale norvegese che si dimise. Nonostante Johaug sia rimasta ferma per due stagioni, per aver ingerito involontariamente un anabolizzante, saltando così le precedenti Olimpiadi di Pyeongchang, quell’evento viene continuamente ricordato.
Interrogata da VG, che l’ha informata di come alcuni media esteri, in particolare l’importante giornale inglese "The Guardian, Johaug è sembrata quasi non dare peso a questa notizia, ormai abituata a certi commenti: «Non mi interessa. Mi "rimbalza", per dirla così. Io sto bene con me stessa e so qual è la verità. Quella vicenda è ormai passata. Purtroppo non importa quello che fai nella vita, ci sono persone che ti sostengono ed altri che fanno l’opposto. Così è la vita, e il mondo di oggi».
Insomma Johaug pensa ad altro: «La vittoria di sabato significa molto. È bello avere finalmente la consapevolezza di esserci riuscita. Nelle ultime ventiquattro ore, ho solo cercato di realizzare ciò che ho vissuto. Me lo ricorderò per il resto della mia vita. Sono orgogliosa di quello che ho fatto».
Media esteri “celebrano” Johaug con titoli sul doping, ma l’olimpionica: “Non mi interessa”

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