Nelle ultime settimane, Elena Välbe ha mandato più volte messaggi chiari criticando l’organizzazione dei Giochi Olimpici di Pechino. Con un ruolo in FIS, oltre che essere la presidente della Federazione Russa di sci di fondo, l’ex campionessa ha manifestato più volte la sua preoccupazione per l’evento olimpico in questo particolare periodo della pandemia.
Välbe non si tira mai indietro nell’esprimere la propria opinione e anche questa volta l’ha fatto a chiare lettere. Secondo la dirigente russa sono troppe le restrizioni e il rischio che esse possano condizionare e falsare le gare olimpiche è alto. Secondo lei le linee guida dell’organizzazione cinese per contrastare il covid-19, approvate anche dal CIO, sono esagerate, soprattutto perché tutti i presenti sono stati vaccinati oppure hanno avuto il covid-19. «Questa non è una vera Olimpiade – ha affermato a YLE – queste sono le competizioni del "Coronavirus", è una roulette russa. È anche possibile che gli atleti risultino falsi positivi, ciò non fa che peggiorare la situazione. La Cina è forse il paese più chiuso in questa materia. Penso che si sia già andato troppo oltre. Con una linea cinese così rigida, i Giochi avrebbero dovuto essere posticipati di un anno». Difficile darle torto.
Pechino 2022, Elena Välbe: “La Cina è troppo chiusa, queste non sono vere Olimpiadi, ma i Giochi del Covid”

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