L’ultimo giro di Marte Røiseland è stato fatale ad Hanna Sola. Dopo la vittoria nella sprint di venerdì, la bielorussa ha corso alla perfezione la prima metà dell’inseguimento e sembrava viaggiare verso il back to back. I due errori nella prima serie in piedi non l’hanno fatta vacillare e anche dal quarto poligono Sola è uscita per prima, nonostante un ulteriore giro di penalità. Ma alle sue spalle ha preso forma il fantasma di Marte Røiseland (0-0-1-0) che ha impiegato circa mezzo giro a ricucire il buco di 12" che pativa all’imbocco dell’ultima tornata per poi sverniciare la bielorussa e prendersi un successo, l’undicesimo in carriera, con 4" di margine sulla stessa Sola. Ancora una volta la caccia di Røiseland è stata vincente: quando c’è da lottare sull’avversaria diretta, la norvegese si conferma letale.
"Ero così motivata nell’ultimo giro, anche perchè temevo Elvira alle spalle: non pensavo di vincere, ma allenatori e skiman mi hanno spronato ed ho voluto darmi una possibilità. E’ stato davvero divertente".
E così la trentunenne di casa a Lillehammer ha potuto consolidare il primato su entrambi i fronti, tanto nella classifica generale quanto in quella di specialità: impossibile chiedere di più a questa giornata.
Con una Sola (0-0-2-1) comunque sorridente in piazza d’onore, il podio di giornata è completato da una Elvira Öberg (1-0-0-0, +23"3) in grande rimonta: partita dalla diciassettesima piazza, la minore delle sorelle svedesi ha saputo riproporre in pista tutta la sua condizione, limitando al minimo gli errori. Alle sue spalle, quarta piazza per la seconda bielorussa di giornata Dzinara Alimbekova (0-0-0-1) seguita da Hanna Öberg (2-1-2-0), quinta nonostante i ben cinque errori al tiro; sesto posto quindi per Marketa Davidova (1-0-0-1) con le tedesche Denise Herrmann (0-0-1-2) e Vanessa Hinz (0-1-0-1) e la russa Irina Kazakevich (1-0-0-1) in scia. Ed appena dietro, ecco affacciarsi per la prima volta nella top ten del massimo circuito la svedese Stina Nilsson (1-1-0-2): si tratta del miglior suo risultato nella seconda carriera sportiva, dopo quella da fondista. Il poligono non sarà ancora il suo miglior amico, ma Stina sta evidentemente crescendo e potrebbe a breve provare a dire la sua anche per piazzamenti ancor più nobili. Intanto ha lanciato un segnale mica male. Con Eckhoff ancora incostante (1-1-1-3) e Braisaz veloce ma fallosa (3-1-2-1… solo il miglior tempo sugli sci con 3"5 su Nilsson non l’ha fatta affogare), la domenica di Hochfilzen propone una pursuit senza azzurre nella top30: Dorothea Wierer è la migliore del gruppo italiano ed è 31ima con 3 errori (1-0-2-0), piazzamento figlio della 33ima piazza di venerdì e di un tiro da regolare. Serie a terra nuovamente fatali per Lisa Vittozzi: con 7 errori nei primi due poligoni era impossibile volare alto per la sappadina presentatasi al via con ambizioni ben diverse. Sparando bene in piedi (e non è una novità), Vittozzi ha chiuso 42ima, in scia a Samuela Comola che compie così un ulteriore passo verso la zona punti con il 41° posto (1-0-2-0).
Biathlon – Røiseland infila Sola nel finale, Elvira Öberg plana sul podio. Cresce Stina Nilsson

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