Un bel terzo posto in qualificazione, poi l’eliminazione ai quarti di finale e il 13° posto finale. Nella sprint a skating di Davos, Federico Pellegrino sperava di ottenere qualcosa in più, ma ancora una volta sulla sua strada ha trovato Jouve e Taugbøl. L’azzurro può però guardare con soddisfazione al terzo posto in qualificazione, dove ha mostrato un grande passo avanti rispetto alle precedenti settimane, soprattutto perché è arrivato alla gara svizzera in condizioni fisiche non perfette.
«Non sono ovviamente soddisfatto della gara odierna – ha affermato il poliziotto valdostanno all’ufficio stampa FISI – però, fino all’allenamento di venerdì mattina non ero sicuro di prendere parte alla gara perchè il viaggio di rientro dal nord mi ha fatto venire un raffreddorre molto forte. La qualificazione mi ha semplicemente stupito, non pensavo di essere così avanti, nella batteria dei quarti ho provato a usare la solita tattica di stare avanti e dettare il ritmo. Purtroppo i due stessi avversari che mi sono ritrovato a Lillehammer, la settimana scorsa, mi hanno preceduto di un nulla alla fine del rettilineo conclusivo».
Pellegrino guarda ora avanti: «Adesso torno a casa, mi preparerò al meglio per il prossimo appuntamento, so cosa mi serve per avere lo sprint giusto, la base c’è e lo dimostrerò».
A dare una bella gioia a Federico Pellegrino ci ha pensato sua moglie Greta Laurent, capace di entrare nuovamente in semifinale: «Faccio i complimenti a mia moglie Greta Laurent che, dopo la bella top ten di Lillehammer, ha chuso nuovamente nelle dodici qui in Svizzera, sono molto felice per lei».
Sci di Fondo – Il commento di Federico Pellegrino dopo la sprint di Davos

Ti potrebbe interessare
Biathlon – La Russia non chiude le porte ad Avvakumova: “È tutto nelle sue mani, dipende dai risultati”
L'allenatore della squadra femminile, Vitaly Noritsyn, ha chiarito che Avvakumova potrebbe anche rappresentare la
Sci di fondo – Dichiarazioni sparse dalla Russia: “Dove sono finiti i vichinghi? Non vedo uomini in Scandinavia”, e ancora: “Lo sport sta morendo e la FIS pianta il chiodo nella bara”
Sicuramente, lo sci di fondo internazionale è diventato meno interessante da quando la Russia è stata
Tanta Italia (e tanto skating) nel calendario della Coppa del Mondo 2018-’19 di sci di fondo
Il Tour de Ski comincerà e finirà in Italia, che peraltro ritroverà la tappa di Cogne dopo 13 anni. Le sprint