Se Procida e Capri sono diventate "Covid free" e sono pronte ad accogliere, in totale sicurezza i turisti, perché altrettanto non può fare la montagna?
È questa la domanda che si è posto Alberto Cirio, governatore della Regione Piemonte, che in queste settimane ha un obiettivo: immunizzare tutti i residenti di paesi e borghi, incastonati tra le Alpi.
"Se si ritiene giusto vaccinare gli abitanti delle isole minori, che soffrono una carenza di ospedali e strutture sanitarie, lo stesso principio dovrebbe valere anche per le aree montane che non sono in una situazione molto diversa". Ha ribadito il presidente Cirio. Inoltre ampi spazia all’aperto e mantenimento delle regole basilari di sicurezza dettate dall’emergenza sanitaria, possono far ripartire l’economia di un settore e di una ampia porzione di territorio, messo in ginocchio dalla grave crisi causata dalla pandemia.
“La logica – ha precisato il presidente Cirio – con il cui il governo ha scelto di vaccinare le isole perché sono considerate una comunità fragile è giusta. Per questo, in conferenza Stato-Regioni ho chiesto di adottare però la medesima posizione con le nostre montagne, che vivono le stesse condizioni di fragilità, soprattutto legate ai tempi di spostamento lungo chilometri di strade di montagne”.
“Se vacciniamo operatori e cittadini abbiamo la certezza che, unitamente al passaporto verde per i turisti, le nostre montagne potranno essere delle “isole” sicure dove lavorare” ha concluso il governatore.
Turismo – Il Piemonte trasforma le sue montagne ed i suoi borghi in “Isole Covid free”

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