La Norvegia ha presentato una protesta ufficiale dopo la gara per una situazione che ha visto suo malgrado protagonista Tarjei Bø. Il biatleta norvegese sarebbe stato fortemente penalizzato in occasione del secondo poligono, come spiegato dall’allenatore Egil Kristiansen a NRK: «Gli è stato impedito di sparare da sdraiato. C’è stato un altro atleta che ha preso la sua piazzola, così Bø è dovuto tornare indietro e sparare dalla piazzola dodici. Ha anche perso 10-12 secondi in un colpo».
Lo stesso Tarjei Bø ha chiarito a NRK che la protesta ha lo scopo soltanto di regolamentare quanto accade nell’avvicinamento al poligono, visto che anche se dovessero dargli dei secondi di bonus non cambierebbe il podio. «È un po ‘complesso. Mi sono diretto verso la piazzola sette che sono sicuro essere la mia. Poi il e l’ucraino (Pryma, ndr) abbiamo un percorso di avvicinamento diverso, lui prende una curva più larga rispetto alla mia. Quindi ci siamo trovati entrambi sullo stesso tappeto. A quel punto anziché metterci lì a litigare, ho pensato di tornare indietro e prendere il primo tappetino libero. In quel momento sei concentrato soltanto sul trovare una soluzione».
Tarjei Bø non pensa che ciò gli sia costato una potenziale medaglia o che la protesta sarà presa in considerazione: «Non ci sono regole scritte poiché sta agli atleti mettersi d’accordo su dove fermarsi a sparare. Proprio il fatto che non sia in lotta per una medaglia potrebbe aiutare a supportare il mio caso. Probabilmente non era mai successo».
Biathlon – La protesta norvegese: Tarjei Bø penalizzato da un avversario nella seconda serie?

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