Ha spaventato tutti quando si è improvvisamente fermata nel corso dell’ultimo giro della sprint femminile di Oberhof, si è accasciata a terra e ha iniziato a respirare con affanno. Ad alcune ore di distanza, è stata la stessa Tandrevold a raccontare cosa le è accaduto in occasione della sprint tedesca. «Ho iniziato ad avere della fibrillazione atriale quando mi sono mossa dal materassino dopo l’ultimo tiro – ha raccontato telefonicamente Tandrevold a NRK – ho iniziato a sentirmi poco bene e perso completamente tutte le energie in corpo. Ho subito riconosciuto i sintomi, mi era accaduta già in passato ed era sempre qui ad Oberhof nel 2017. Era accaduto solo in quell’occasione quattro anni fa, quindi non mi accade spesso o ho qualche problema. L’ultima volta che mi accadde, venni poi esaminata al centro olimpico in Germania e a casa ad Oslo successivamente, nessuno trovò alcuna irregolarità. Ovviamente, ho fatto anche tutti i controlli cardiaci prima della stagione senza trovare alcun problema».
Oggi pomeriggio Tandrevold ha svolto tutti i controlli del caso ed i risultati sono già stati inviati al centro olimpico norvegese. «Tutto sembra completamente normale – ha aggiunto Tandrevold – non sono spaventata o preoccupata al momento, sono solo dispiaciuta che sia accaduto. Non so perché sia successo. Ero molto concentrata durante la gara e stavo bene. Stavo anche disputando una buona gara, tutto stava andando molto meglio rispetto alla settimana scorsa. Ero già pronta ad attaccarmi alle code di Tiril, ma non ho potuto, e ho dovuto semplicemente fermarmi. Devo ammettere che non sapevo se raccontare tutto questo fosse la cosa giusta da fare, perché non voglio ora che diventi il principale argomento in futuro. Ho un ottimo staff medico alle mie spalle che si prende bene cura di me e insieme prendiamo delle buone decisioni. Voglio solo guardare avanti e proseguire come sempre».
A Tandrevold potrebbe tornareperò subito a gareggiare. Attraverso un sms a NRK, il dottore della nazionale Lars Kolsrud ha affermato che l’atleta verrà però tenuta sotto osservazione: «Ingrid vuole fare la staffetta, ma ci sono ancora due giorni e una continua valutazione».
L’atleta ha spiegato: «Vedremo certamente come mi sentirò domani, ma il programma ora è che continui a gareggiare come pianificato. Se sono preoccupata che possa accadere ancora? No, non veramente. Appena dopo l’accaduto ero triste e un po’ spaventata. Ma mi sento veramente bene ora e so che tornerò più forte. Sono fiduciosa di aver preso la decisione giusta nel fermarmi quando l’ho sentito, la salute viene prima. So che non è pericoloso e penso di poter continuare».
Biathlon – Le parole di Tandrevold: “Mi sono fermata appena ho sentito la fibrillazione atriale, ma l’idea è di fare le prossime gare”

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