La difficile stagione 2020-21 del biathlon è partita questa mattina da Kontiolahti in Finlandia. La località della Carelia settentrionale aveva ospitato a marzo l’ultima tappa della scorsa stagione, regalando intense battaglie per l’assegnazione delle sfere di cristallo e, nondimeno, l’ultima recita da protagonista assoluto di Martin Fourcade.
Lo scorso inverno il Covid-19 stava cominciando seriamente a spaventare in quelle settimane. Sfortunatamente la pandemia sta ancora condizionando le nostre vita, ma la Federazione internazionale del biathlon è riuscita comunque a mettere in piedi una tappa di Coppa del Mondo di livello.
Nella 20km d’esordio è arrivata immediatamente una grossa sorpresa. Il norvegese Sturla Holm Lægreid si è regalato l’inatteso primo successo della carriera con una prova perfetta al tiro per precisione, sostenuta da una buona velocità di esecuzione e un ottimo settimo tempo parziale sugli sci.
Il 23enne di Bærum è riuscito a raggiungere il massimo obiettivo alla quinta gara di Coppa del Mondo della sua carriera, dove per ora vanta un incredibile 79/80 al tiro, risultando il primo atleta nato nel 1997 a vincere in Coppa del Mondo. Si pensava che potesse essere il coetaneo svedese Sebastian Samuelsson (1-1-0-0), oggi comunque buon 6°, ad avviare il ricambio generazionale. Così non è stato.
Battuto quindi Johannes Thingnes Bø (1-0-0-0). Il dominatore e detentore della Coppa del Mondo ha dimostrato la consueta superiorità sugli sci, ma un errore al primo poligono è stato decisivo nel collocarlo alla piazza d’onore con un distacco di 19"6.
Il podio è stato completato dal veterano tedesco Erik Lesser (0-1-0-0), autore di un grande ultimo giro che gli ha permesso di scavalcare il transalpino Quentin Fillon Maillet (0-1-0-0) nell’ultimo giro, con un recupero di oltre 10".
Detto di Samuelsson, al 5° posto è approdato l’esperto ceco, due volte medagliato iridato nella 20km, Ondrej Moravec (0-0-0-0). Eccetto il sorprendente vincitore, il leitmotiv della gara è stato l’esperienza con un rigenerato Jakov Fak (0-0-0-1) al 7° posto. La Francia, senza trovare l’acuto, ha portato altri due atleti nei dieci con Emilien Jacquelin (1-1-0-0), prima di oggi il più giovane vincitore degli atleti in attività, 8° e Antonin Guigonnat (0-0-1-0) 9°. Il russo Alexander Loginov (0-1-0-1) ha completato la top ten.
L’Italia si è presentata al via con soli tre atleti in seguito all’assenza causa Covid di Dominik Windisch che ha costretto al forfait anche il compagno di stanza Thomas Bormolini.
Il capitano Lukas Hofer (0-1-1-1) si è difeso dignitosamente concludendo al 20° posto, con una buona prestazione sugli sci (13° tempo), ma soprattutto il 17° shooting time. Un risultato incoraggiante per l’altoatesino, che negli ultimi anni spesso perdeva troppo tempo nel preparare le sue serie, soprattutto a terra.
Prestazione positiva per il giovane valdostano Didier Bionaz (1-1-0-0), il quale, dopo una partenza difficile si è ripreso al tiro, sfiorando i primi punti in carriera, 42°. Più lontano l’altoatesino Patrick Braunhofer (0-1-1-1), che ha terminato 71°.
Alle 14.20 inizierà la Coppa del Mondo femminile con Dorothea Wierer pronta a difendere il trofeo dopo due sfere di cristallo consecutive e Lisa Vittozzi in cerca di riscatto dopo una stagione difficile.
La classifica completa
Biathlon – Sturla Holm Lægreid vince a sorpresa l’apertura di Coppa del Mondo a Kontiolahti

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