Si chiude oggi il secondo raduno sulla neve della nazionale italiana di sci alpinismo. Il direttore tecnico Stefano Bendetti, vista l’attuale situazione sanitaria del paese e le difficoltà logistiche che ne derivano, ha preso la decisione, d’accordo con la FISI, di dividere il gruppo in due zone geografiche. Da martedì 3 novembre una parte della squadra si è allenata al Passo del Tonale, comprendendo così gli atleti provenienti da Veneto, Trentino e Lombardia, mentre un gruppo formato da piemontesi e valdostani ha invece lavorato a Cervinia.
Al Tonale erano quindi presenti Robert Antonioli, Michele Boscacci, Davide Magnini, Federico Nicolini, Andrea Prandi, Giovanni Rossi, Matteo Sostizzo, Luca Tomasoni, Alba De Silvestro, Giulia Compagnoni, Mara Martini, Giorgia Felicetti, Giulia Murada e Lisa Moreschini seguiti dallo stesso Stefano Bendetti e Davide Canclini, mentre a Cervinia si sono Matteo Eydallin, Damiano Lenzi, Nadir Maguet, Sebastian Guichardaz e Ilaria Veronese, seguiti da Manfred Reichegger.
Nel programma di allenamento si è deciso di concentrarsi, oltre che sul lavoro atletico per presentare gli atleti già in buone condizioni di forma all’apertura della stagione, in particolare sul format sprint, in quanto la prima tappa della Coppa del Mondo, che si disputerà al Passo del Tonale il 19 e 20 dicembre prossimi, ha in programma proprio una sprint e una vertical race. È stato quindi curato ogni dettaglio della sprint, facendo dei test su circuito e allenandosi sui cambi di assetto e sulla discesa, aspetto sul quale gli allenatori azzurri stanno insistendo molto soprattutto con i più giovani.
Sci Alpinismo – Nei raduni di Cervinia e Tonale gli azzurri si sono concentrati sulla sprint

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