La nazionale italiana di biathlon è a Sjusjoen per rifinire la preparazione a meno di un mese dal via della stagione. Un momento molto importante per arrivare pronti alle gare di Östersund e riprendere da dove si era lasciato: vincendo.
In occasione di Modena Skipass, nel giorno in cui Dorothea Wierer è stata incoronata “Atleta FISI dell’Anno 2019”, prima biatleta della storia, abbiamo incontrato Fabrizio Curtaz, direttore tecnico del biathlon azzurro. Con lui siamo partiti proprio parlando di un biathlon sempre più considerato da tifosi e media italiani, grazie soprattutto ai risultati dei suoi atleti. Quindi ci siamo concentrati sulla preparazione e la composizione delle squadre, in particolare lo scambio Bormolini-Windisch tra squadra A ed Èlite.
Curtaz ha quindi mostrato la propria soddisfazione per i risultati dei più giovani, in particolare per l’ottima prestazione che questi hanno fatto in estate in Val Martello, mettendosi alle spalle diversi senior: “È il pepe che ogni allenatore sogna”, ha affermato Curtaz. Ovviamente inevitabile la domanda sulla gestione di due fuoriclasse come Dorothea Wierer e Lisa Vittozzi, che per l’allenatore azzurro non è assolutamente difficile grazie all’ottimo atteggiamento delle due atlete. Infine Curtaz ha chiarito gli obiettivi di una stagione che si sogna al livello di quella precedente.
Biathlon – Il dt Fabrizio Curtaz: “Non è difficile gestire Wierer e Vittozzi, sono ragazze formidabili”

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