Il mondo dello sci alpinismo attende con ansia la costituzione effettiva del comitato organizzatore di Milano Cortina 2026, organo che dovrà portare avanti in maniera ufficiale la candidatura di questo sport all’appuntamento italiano a cinque cerchi.
La decisione definitiva, naturalmente, spetta al CIO; la ISMF (International Ski Mountaineering Federation) ha fatto la sua parte, avviando i primi passi e coinvolgendo la FISI, a sua volta favorevolissima a proporre uno sport in cui l’Italia ha grandi chance di fare risultati importanti.
Ma il prossimo step dipende dal nascituro comitato, il quale sarà definito nelle prossime settimane, certamente entro il 2020. Un passaggio non certo agevole, dal momento che chiama in causa non solo il mondo dello sport ma anche quello della politica.
Nel frattempo si guarda a Losanna 2020, quando, in occasione dei Giochi Olimpici Invernali Giovanili, lo sci alpinismo farà il suo debutto assoluto in un Olimpiade, per quanto giovanile.
Roberto Cavallo, direttore generale ISMF: "In questo momento attendiamo la costituzione del comitato organizzatore Milano Cortina 2026, in quanto spetta a quest’ultimo ente inoltrare ufficialmente la richiesta di inserire un nuovo sport. Ci sono delle tempistiche da rispettare, in questa fase possiamo solo aspettare. Siamo moderatamente ottimisti, per lo sci alpinismo è un’occasione irripetibile. Dal CIO abbiamo avuto ottime relazioni, c’è fiducia. Siamo stati a Losanna in diverse occasioni ultimamente, c’è una gran bella atmosfera in attesa dei Giochi Giovanili del prossimo anno. Ci stiamo impegnando per figurare al meglio in quel contesto con le nostre gare."
Sci alpinismo a Milano Cortina 2026, Cavallo (direttore ISMF): “Spetta al comitato organizzatore presentare richiesta ufficiale al CIO”

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