SEEFELD – Era stato inserito in ultima frazione con la speranza di vederlo lottare per una medaglia. Francesco De Fabiani è cresciuto tanto quest’anno in skating e anche nelle sprint, avrebbe potuto reggere chiunque nell’ultima frazione e giocarsela anche in volata. Purtroppo il valdostano non ha avuto l’occasione di provarci, perché quando è iniziata la sua gara, l’Italia era ormai troppo staccata.
«Purtroppo nella staffetta è così – ha ammesso l’alpino – bisogna essere tutti e quattro al massimo, ma oggi qualcosa non ha funzionato. Sapevamo che per andare bene avremmo dovuto essere perfetti, non sbagliare nulla tra materiali, condizione e tattica. Purtroppo qualcosa non ha funzionato al meglio e subito siamo stati tagliati fuori. Non eravamo i favoriti, ma non siamo stati nemmeno gli outsider perché abbiamo fatto una gara sottotono e siamo arrivati decimi. Non era quello che volevamo, perché l’obiettivo era giocarci una medaglia o arrivare almeno nei cinque».
De Fabiani è partito quando i buoi erano già scappati, difficile trovare delle motivazioni per dare tutto: «Sono partito a gara già decisa – ha ammesso il valdostano, che domenica scorsa ha vinto la sua prima medaglia mondiale – il distacco era troppo ampio sia davanti che dietro. Non ci ho nemmeno provato, arrivare noni non cambiava nulla, così ho fatto un allenamento in vista di domenica».
Il valdostano, che comunque non ha proprio passeggiato facendo registrare il quinto tempo di frazione, non è però ancora certo al cento per cento di partecipare: «L’augurio è che salino la pista, perché è un po’ troppo molle e in discesa è pericoloso, ancor di più domenica quando saremmo in gruppo. Mi auguro di trovare una neve dura perché mi favorirebbe, Comunque non è ancora detto che partirò, dipenderà molto anche dalla neve. Ho fatto quattro gare, bisogna centellinare le energie, come ho fatto anche oggi. Le fatiche delle gare precedenti iniziano a farsi sentire. Per questo motivo vedremo se partirò, anche se bisogna considerare che ultimamente la 50 in classico è più difficile per me rispetto a quella in skating, in quanto in alternato se non stai al meglio rischi di staccarti subito e non puoi giocarti il podio. In skating è diverso, anche se su questa neve verrebbe una 50 dura lo stesso. Vedremo cosa fare insieme ai tecnici».
Infine De Fabiani ha commentato il risultato della gara, complimentandosi in particolare con la Francia: «Non avevo dubbi sul fatto che Norvegia e Russia sarebbero salite sui primi due gradini del podio. La Francia era tra le possibili pretendenti, come noi, e sono riusciti a farcela. I francesi stanno dimostrando che sono forti e hanno tanti ricambi, a differenza nostra che qui non avevamo nemmeno Diddi (Nöckler, ndr). Si sono meritati questo bronzo, è già la quarta volta che salgono sul podio, significa che stanno lavorando bene. A noi, vince, manca qualcosa».
Fondo – Francesco De Fabiani: “Oggi qualcosa non ha funzionato”

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