SEEFELD – Quando all’intermedio dei 6,7 km il vantaggio di Therese Johaug su Frida Karlsson è sceso al di sotto dei 5”, la reazione all’interno dello stadio di Seefeld è stata tra lo stupito e l’eccitato. Nell’aria si è percepito qualcosa di speciale, si è colta probabilmente l’occasione storica, si è visto forse un futuro passaggio di consegne tra il fenomeno del presente e quello del futuro.
Nel finale la fenomenale Therese è riuscita a guadagnare secondi e prendersi il suo secondo oro in questi Mondiali, ma la giovanissima Frida le ha rubato la scena, perché per la prima volta in questa stagione ha fatto vedere a tutti gli appassionati un po’ di battaglia anche in campo femminile, mostrato che anche un fenomeno come Johaug si può battere.
La vincitrice di due medaglie d’oro ai Mondiali Juniores di Lahti (e se si fosse gestista meglio nella sprint, chissà cosa sarebbe potuto accadere) ha vinto l’argento, si è commossa arrivando alle lacrime e ha conquistato la simpatia di tutti.
Al termine della gara era ancora incredula: «Nemmeno in un sogno avrei mai immaginato uno scenario del genere – ha ammesso la classe ’99 – non ho ancora completamente capito quanto accaduto e mi ci vorrà probabilmente parecchio tempo per farlo. Oggi però me lo voglio gustare, sono così felice».
Non male per una giovane che ha disputato una sola gara in Coppa del Mondo, la 10km in classico di Cogne: «A Gennaio non ero ancora qualificata per questi Mondiali – ha ammesso la svedese – quindi questa medaglia d’argento supera tutte le mie aspettative, probabilmente quelle di tutti. Sono veramente fiera di me. Probabilmente è stata la gara migliore della mia vita, la mia miglior forma. È qualcosa di grande, sono troppo contenta di far parte delle migliori».
Fondo – L’astro nascente Frida Karlsson: “Non l’avrei immaginato nemmeno in sogno”

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