Nella notte, in quel di Sapporo, è cominciata la lunga trasferta asiatica della Coppa del Mondo di salto con gli sci femminile con la prima qualificazione disputata sul trampolino denominato Miyanomori (K 90 – HS 100): Sara Takanashi è tornata la migliore del lotto dopo un mese di dicembre non semplice.
La padrona di casa si è imposta fin dai salti di allenamento, dimostrando di poter tenere il rendimento di Katharina Althaus e Maren Lundby, le dominatrici delle prime gare stagionali. Nella prestazione più importante di giornata la ventunenne di Kamikawa ha raggiunto 95 metri con valutazioni stilistiche rivedibili, ma tanto è bastato ad essere la migliore.
In scia a Takanashi troviamo Althaus battuta di tre punti abbondanti: il pettorale giallo del massimo circuito è riuscita a stare davanti a Lundby grazie al miglior stile, in controtendenza rispetto a quanto visto il mese scorso. Le prime tre della qualificazione sono parse nettamente migliori rispetto a tutte le altre saltatrici, dunque domani partiranno con i favori del pronostico.
Infatti molto più staccata si è classificata in quarta piazza Chiara Hoelzl: la ventenne austriaca ha compiuto ancora uno step in avanti rispetto alla tappa di Hinterzarten, l’unica buona notizia proveniente dalla squadra Rot-Weiß-Rot che ha visto Jacqueline Seifriedsberger solamente 18^ ed è sempre in contumacia della veterana Daniela Iraschko-Stolz.
In generale bene le atlete dell’estremo oriente, ne troviamo altre tre nella top 10: oltre a Kaori Iwabuchi (5^) e Yuki Ito (6^), solite frequentare i quartieri nobili della classifica con la più giovane delle due che è parsa ancora una volta leggermente inferiore alle prime tre di giornata, una sorprendente Xinyue Chang si è piazzata 8^, dimostrando di essere costantemente una delle migliori 10 del circuito.
Proprio i risultati della cinese nelle prossime 4 gare possono essere fondamentali per la qualificazione olimpica in cui al momento è la settima fuori dalle migliori 35 dell’Olympic Quota Allocation List, distante 74 lunghezze dall’ultimo posto utile occupato al momento da Tara Geraghty-Moats (38^ in qualificazione).
Proprio in quest’ottica non hanno superato il taglio odierno Julia Clair e Silje Opseth, le prime due escluse dall’OQAL, con la francese che non è andata oltre la 46^ posizione, mentre la norvegese è stata squalificata per tuta irregolare così come Ema Klinec.
Quindi possono tirare un sospiro di sollievo Coline Mattel ed Evelyn Insam (33^ e 31^ nell’OQAL) ancora una volta in grandissima difficoltà: le due atlete allenate da Julien Eybert-Guillon sono state nuovamente lontanissime dal superare la qualificazione poiché sono risultate rispettivamente 45^ e 47^ in un contesto di gara meno qualificato rispetto a quanto visto a dicembre.
Le altre due azzurre presenti nella città principale dell’isola dell’Hokkaido hanno strappato un posto per la gara di domani: superati i problemi avuti nei salti di allenamento la migliore è stata Lara Malsiner (14^), mentre Elena Runggaldier si è classificata 27^.
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Sara Takanashi si impone nella qualificazione di Sapporo, ancora una volta niente da fare per Evelyn Insam

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