Nella stagione ormai alle porte Ole Einar Bjørndalen utilizzerà una nuova tecnologia, le cui caratteristiche sono ancora avvolte nel mistero.
Infatti il quarantatreenne norvegese si è appoggiato all’azienda francese Athletics3D di Grenoble, con cui ha collaborato per sviluppare una novità assoluta all’avanguardia, atta a migliorare l’interazione tra il corpo e la carabina.
La startup francese è stata fondata da Clément Jacquelin, ex biathleta e campione del mondo youth in staffetta nel 2009, che però non si sbottona più di tanto: “Per il momento posso solo dire che si tratta di una novità assoluta riguardante pezzi fatti su misura. Se Ole vorrà, il segreto sarà svelato solo dopo i Giochi olimpici di PyeongChang”.
Dunque Bjørndalen, a dispetto delle quasi 44 primavere e del fatto che questa potrebbe essere la sua ultima stagione da atleta, non smette mai di cercare miglioramenti.
In particolare si conferma il suo interesse per ogni genere di novità tecnologica, come dimostrato anche dall’aver usato nel recente passato i bastoni curvi per cercare di ottenere benefici in fase di spinta.
Vedremo all’opera ben presto questa collaborazione misteriosa.
Cosa stanno sviluppando Ole Einar Bjørndalen e una startup francese?

Ti potrebbe interessare
“Biathlon in crescita, sci di fondo mi ha deluso”: il bilancio agrodolce del presidente della Federazione svizzera
Biathlon e sci di fondo agli antipodi, perlomeno per quanto riguarda la Svizzera. Il presidente federale Urs
VIDEO, Biathlon – Samuela Comola: “Contenta di aver riscattato la passata stagione, sono sulla buona strada”
Continua la crescita di Samuela Comola
Fondo – Tour de Ski: le svedesi già volano a Val Müstair; due azzurre superano le qualificazioni
Dahlqvist in testa nella prova che ha aperto il Tour de Ski davanti a Svahn; Laurent e Brocard le due azzurre qualificate